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Narcotraffico tra Roma e Lamezia, chiesto il giudizio per 48 persone

Narcotraffico: chiesto il processo per 49 persone. La Procura di Catanzaro ha infatti chiesto il rinvio a giudizio delle persone rimaste coinvolte nell’operazione “Svevia” contro un presunto gruppo criminale dedito al narcotraffico nei territori di Lamezia, Reggio, Catanzaro e Roma. Il blitz, che vide la presenza sul territorio di oltre 200 finanzieri, portò all’emissione di 46 misure cautelari e sgominò una presunta organizzazione dedica al traffico di sostanze stupefacenti. Nel luglio scorso la Direzione distrettuale antimafia aveva chiuso le indagini e ora bisognerà attendere il prossimo 4 dicembre, giorno in cui è stata fissata l'udienza preliminare del processo, per sapere cosa deciderà il giudice.
I reati contestati sono, a vario titolo, associazione a delinquere finalizzate al traffico di droga, detenzione e commercio di sostanze stupefacente, tentata estorsione e detenzione di armi.
Le indagini sono partite nel 2016 dopo l’arresto di uno degli indagati trovato in possesso di mezzo chilo di droga e due pistole con la matricola abrasa. Da questa prima traccia, grazie a intercettazioni e attività sul territorio, gli investigatori delle fiamme gialle hanno ricostruito la rete di pusher guidata da Antonio Galiano, figlio del più noto Giorgio Galiano, già condannato in via definitiva nel processo “Perseo”.

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