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Tre operai morti per il crollo di un muro in cantiere a Crotone: 3 condanne e 2 assoluzioni

Il crollo del muro di contenimento a Crotone costato la vita a tre operai

Il Tribunale di Crotone ha condannato tre persone per l’incidente sul lavoro avvenuto il 5 aprile 2018 nel cantiere del prolungamento del lungomare di Crotone, in cui persero la vita tre operai: Chiriac Dragos Petru, di 35 anni romeno, Giuseppe Greco (51 anni, e Mario De Meco (56), entrambi di Capo Rizzuto.

Il giudice monocratico Assunta Palumbo ha condannato, per omicidio colposo, a quattro anni di reclusione Gennaro Cosentino, di 61 anni, rappresentante legale dell’impresa Crotonscavi titolare dei lavori, e Sergio Dinale (61), progettista dell’opera nonché direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza; tre anni di reclusione sono stati inflitti a Giuseppe Spina (48), capocantiere della ditta.

Assolti Massimo Villirillo (60), dirigente e procuratore della società Crotonscavi, e Giuseppe Germinara (51), all’epoca dei fatti dirigente del Comune di Crotone e rup del procedimento. L’incidente avvenne mentre i tre operai erano intenti ad eseguire dei lavori preparatori di una palizzata che doveva sorreggere il nuovo lungomare.

All’improvviso crollò il vecchio muro di sostegno che travolse i tre. Greco e Dragos morirono sul colpo, De Meco un mese dopo nell’ospedale di Catanzaro dove era stato trasferito subito dopo l’incidente.

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