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Festival di Sanremo, lo scivolone con John Travolta. L'attore non firma la liberatoria per il video. La Rai: "Errore non oscurare il marchio"

Una serata con emozioni contrastanti. Le emozioni del maestro Giovanni Allevi, la delusione (e siamo buoni) per il balletto trash di John Travolta con Fiorello e Amadeus. E' stato un attimo, due scene sin troppo ravvicinate. Meraviglioso Allevi: dal toccante racconto del suo dolore e della sua malattia. E alla forza che ha voluto trasmettere con un messaggio di speranza e positività, nonostante tutto. «Senza certezze sul futuro vivo il presente più intensamente».

E poi l'occasione sprecata, forse l'errore più grande del direttore artistico nei suoi cinque anni di Sanremo. Al festival la febbre del sabato sera non è salita. L’attore è costretto da Amadeus e Fiorello a esercitarsi in un imbarazzante ballo del qua qua. Chissà se era previsto nel metodo Stanislavskij. Imbarazzante per lui, per gli autori che l'hanno pensato, per Fiore e Ama che fanno finta di divertirsi. E per tutti noi davanti allo schermo. Davvero... La domanda naturale alla fine è: ma perché?

Con le conseguenze del caso. L’attore americano non ha firmato la liberatoria che consente la diffusione del video. Non una bella figura, da parte del Festival, con un trattamento non degno di un attore di film iconici. Fiorello, nel corso della seconda puntata di "VivaRai2!... VivaSanremo!", ha provato a scherzare sulla sua gag con John Travolta e Amadeus: "Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana. Amadeus fa codice 01 e io mi prendo gli insulti. Io mentre la facevo già avevo previsto tutto. Travolta non vorrà tornare più in Italia", ironizza Fiorello e, mentre legge la notizia che c'è stato il secondo allarme bomba al Festival, propone di "metterci d’accordo per il terzo... e, comunque, se l’allarme ci fosse stato poco prima del ballo del qua qua sarebbe stata una cosa buona e utile!!!".

In mezzo ci sarebbe anche una storia di pubblicità occulta ma la puntualizzazione arriva subito. «Con riferimento alla partecipazione di John Travolta al Festival di Sanremo, U-Power precisa che l’attore, come noto, è testimonial dell’azienda dall’estate del 2023. La partecipazione al Festival di Sanremo è frutto di un accordo tra la Rai e l’attore del quale U-Power non è in nessun modo parte in causa. In merito ai contenuti della performance, gli stessi sono un tema di esclusiva competenza della direzione artistica del festival di Sanremo». E’ quanto precisa una nota dell’azienda in seguito alle polemiche scoppiate per le scarpe indossate ieri dall’attore durante la sua partecipazione al Festival.

Rai: "Errore non oscurare il logo"

«Nessun tranello a John Travolta, sapeva tutto quello che sarebbe successo». Lo ha detto Amadeus in conferenza stampa a proprosito delle polemiche sul ballo del qua qua andato in scena ieri sera con protagonisti l’attore e Fiorello. Amadeus e i rappresentanti della Rai in conferenza stampa all’Ariston assicurano che a John Travolta è stato dato solo «un basso rimborso spese» per la sua presenza ieri sera e affermano di non sapere nulla di eventuali accordi commerciali tra l’attore e l’azienda produttrice delle scarpe che indossava. «Un errore» non oscurare il logo, ha ammesso Federica Lentini, vicedirettrice dell’Intrattenimento Prime Time. «E' arrivato in camerino all’ultimo momento e non ci siamo accorti del logo che non è molto familiare» ha spiegato. Le immagini della partecipazione di John Travolta, compreso il ballo del qua qua, erano vincolate solo alla diretta di ieri sera. Lo hanno spiegato i rappresentanti della Rai in conferenza stampa parlando di «una clausola» inserita nel contratto su volontà dell’attore

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