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Il Cosenza aspetta sempre Canotto

Solo una rete fino ad oggi, nel finale di torneo proverà a riscattarsi

Il peso della responsabilità. Luigi Canotto in questa stagione sta assaporando la difficoltà di risultare profeta in patria. Una sorte analoga, poche stagioni fa, è toccata anche a Luca Garritano, cosentino doc, con cui ha condiviso peraltro lo spogliatoio del Frosinone. Il rossanese ha vissuto fino a questo momento una stagione al di sotto delle aspettative. Il suo arrivo in riva al Crati è stato accolto con grande entusiasmo, complici le prodezze firmate dal numero 31 con la Reggina nel passato torneo.
Il suo unico acuto con la maglia silana rimane invece quello di settembre contro il Palermo. Una rete di splendida bellezza. Un gol con un tiro a giro sotto la traversa di Pigliacelli che ha consegnato tre punti al Cosenza di Fabio Caserta, suo grande estimatore. L’allenatore di Melito Porto Salvo è stato intanto esonerato senza che Canotto riuscisse a mantenerlo al suo posto. Il calciatore, che in estate ha avuto l'occasione di realizzare il suo sogno da bambino, debuttando in serie A (nel match tra la squadra ciociara e il Napoli), non è mai riuscito a caricarsi sulle spalle le responsabilità che sulla carta avrebbe dovuto assumere per via delle sue qualità. Un piccolo fardello che l’attaccante esterno ionico ha confessato nel corso della sua ultima uscita pubblica di lunedì mattina insieme ad altri compagni di squadra, in occasione di un evento organizzato dalla società bruzia.
L’ex di Reggina, Trapani e Juve Stabia ha ancora un mese e mezzo di tempo per migliorare il suo misero score. Un anno fa sono state sei le marcature realizzate in maglia amaranto. Un bottino arricchito inoltre di tre assist. Per puntare a chiudere in crescendo dovrà convincere William Viali a concedergli una chance dal primo minuto, a cominciare dalla sfida di lunedì pomeriggio contro il Brescia. Il tecnico lombardo lo ha schierato a gara in corso, prima della sosta, contro la Ternana. Nel finale del match del “Liberati”, Canotto ha raccolto un pallone vagante e si è infilato quasi fino alla linea di fondo facendo partire l’assist cestinato da Crespi, nella principale minaccia imbastita dal Cosenza nel secondo tempo. I rossoblù avranno bisogno di vedere la sua migliore versione per raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza. L’attaccante è subentrato in tre delle ultime quattro mentre è rimasto in panchina nel derby contro il Catanzaro. Le sue ultime due apparizioni dall’inizio risalgono a febbraio quando è partito nell'undici sia contro il Lecco sia contro la Sampdoria nella sfortunata sfida per i 110 anni della società silana. La concorrenza nel settore offensivo non manca ma fino a questo momento, nella batteria dei “trequartisti”, nessuno ha inciso sotto porta come ci si sarebbe aspettati alla vigilia del torneo cadetto.
Con lui, per assicurarsi i due posti alle spalle della punta vertice, sgomiterrano Marras, Antonucci e Mazzocchi. Nelle due partite più recenti sono stati impiegati i primi due. Adesso, Viali dovrà decidere se confermare la fiducia agli stessi uomini oppure provare ad allargare le sue scelte rispetto a quanto fatto in occasione del suo debutto bis contro la Ternana di Roberto Breda.

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