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Gavetta, retrocessioni ed errori clamorosi: Joselu si riprende tutto in una notte. Chi è l'eroe del Bernabeu

José Luís Sanmartín Mato, al secolo Joselu, ha impiegato 34 anni per scrivere il proprio nome sul libro del calcio che conta. Una doppietta al Bayern ha regalato al Real la finalissima di Champions. Una firma prestigiosa che è arrivata quando meno se l'aspettava. L'ennesima diavoleria di Carletto Ancelotti, che per il dopo Benzema si è "accontentato". Mica tanto, alla luce dei risultati. Perché Joselu ha rianimato una squadra già diretta negli spogliatoi.

Chi è Joselu

Joselu, nato il 27 marzo 1990 a Stoccarda, ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Celta Vigo nel 2002. Dopo aver giocato con il Celta Vigo B, ha attirato l'attenzione del Real Madrid, che lo ha acquistato nel 2010. Dopo un periodo con il Real Madrid Castilla, ha debuttato in Liga nel 2011 e ha segnato il suo primo gol in Coppa del Re contro il Ponferradina.

Successivamente, Joselu ha giocato in Germania con l'Hoffenheim, l'Eintracht Francoforte e l'Hannover 96, prima di trasferirsi in Premier League con lo Stoke City nel 2015. Ha poi giocato con il Newcastle e il Deportivo, prima di tornare in Spagna con l'Alavés nel 2019. Con l'Alavés ha avuto un periodo di grande successo, segnando numerosi gol, incluso uno contro il Real Madrid nel 2020. Nel 2022 si è trasferito all'Espanyol, ma nonostante i suoi 15 gol, la squadra è retrocessa in seconda divisione. Quando la sua carriera sembrava essere destinata a viaggiare verso la fine della parabola, è stato "ripescato" proprio dal Real Madrid e, pur non essendo titolare, il suo lo ha fatto, nonostante molte critiche per alcuni clamorosi errori sotto porta: 2 gol in Coppa del Re, 9 in campionato e soprattutto 5 in Champions. Le ultime due talmente pesanti da aver schiacciato anche la sicumera del Bayern, già convinto di raggiungere il Borussia nella finalissima.

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