Joe Biden non sembra intenzionato a ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Ma dopo la disfatta nel confronto con The Donald i dem si interrogano su chi potrebbe sostituirlo. La sua erede naturale è la vicepresidente Kamala Harris che, però, gode di consensi ancora più bassi del suo attuale capo e non è considerata avere molte chance di battere Donald Trump.
Fra i favoriti c'è anche il governatore della California: Gavin Newsom negli ultimi ultimi anni ha lavorato per costruire una sua rete personale di sostenitori e finanziatori e per imporsi con maggiore prepotenza sul palcoscenico nazionale.
La lista potrebbe essere lunga anche se il sogno resta sempre uno: la discesa in campo di Michelle Obama mentre tra le suggestioni resta anche un ritorno in campo di Hilary Clinton. La moglie di Barack ha ribadito in molteplici occasioni che non intende candidarsi ma questo non è mai bastato a mettere a tacere le voci o smorzare la speranza di coloro che la vedono, soprattutto in questo momento, come l’unica in grado di prendere per mano il partito, affrontare Donald Trump e regalare ai democratici altri quattro anni alla Casa Bianca.
Michelle gode di un’ampia popolarità fra i liberal, e in particolare fra i giovani e le minoranze, i due gruppi che di recente hanno girato le spalle a Biden. L’ex First Lady è stata finora assente dalla campagna del presidente per la rielezione: nonostante l'apparenza di amicizia, secondo indiscrezioni, i rapporti fra le due famiglie sono cambiati dal 2015, da quando Barack Obama cercò di scoraggiare la candidatura di Biden.
Anche se riluttante Michelle decise alla fine di fare campagna per il presidente nel 2020 dopo che i democratici le fecero notare che la posta in gioco era troppo alta per tirarsi fuori.
Quest’anno a complicare ulteriormente i rapporti sarebbe la sua frustrazione nei confronti della famiglia Biden per aver 'esiliatò la sua amica Kathleen Buhle dopo il suo divorzio da Hunter Biden. Ma se il sogno di Michelle Obama candidata è duro a morire, molti altri nomi appaiono più probabili. Oltre a Harris e Newsom, fra i papabili ci sarebbe la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, astro nascente del partito democratico che non ha escluso una sua possibile corsa alla Casa Bianca in futuro.
Ma anche il governatore dell’Illinois JB Pritzker, l’ereditiere della famiglia che ha fondato la Hyatt Hotel Corporation e uno dei più duri critici di Trump. «Ricordatevi che l’ex presidente non è solo amico di Vladimir Putin. Vuole essere Putin», ha detto di recente. In corsa ci potrebbero essere anche il ministro dei trasporti Pete Buttigieg, già candidato nel 2020, e il governatore della Pennsylvania.
Josh Shapiro ha conquistato la guida dello stato, uno dei quelli chiave per la corsa alla Casa Bianca, nel 2022 battendo il candidato appoggiato da Trump. Pur essendo stato più volte criticato dagli ambientalisti e dall’ala liberal del partito, Shapiro gode di ampia popolarità e, con i suoi 51 anni, è visto come uno degli eredi della leadership del partito democratico. Un nuovo JfK.
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