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Il derby della "Mole" è della Juve: Gatti e Milik trascinano i bianconeri. L'Inter sbatte sul Bologna. Il Milan supera il Genoa grazie a Pulisic

Genoa-Milan 0-1

GENOA (4-5-1): Martinez 7; De Winter 6 (90' + 13' st Leali sv), Bani 6, Dragusin 6.5, Vasquez 6; Sabelli 6 (23' st Ekuban 5.5), Thorsby 6.5, Frendrup 6.5, Malinovskyi 5 (23' st Kutlu 6), Haps 6 (45' +1' st Puscas sv); Gudmunsson 5.5. In panchina: Sommariva, Matturro, Vogliacco, Martin, Galdames, Jagiello, Hefti, Fini. Allenatore: Gilardino 6

MILAN (4-3-3): Maignan 6; Florenzi 6 (20' st Calabria 6), Thiaw 6.5, Tomori 6.5, Hernandez 6; Musah 6.5, Adli 5.5 (21' st Giroud 6.5), Reijnders 6; Chukwueze 5 (1'st Pulisic 7.5), Jovic 5.5 (45' +3' st Bartesaghi sv), Okafor 5 (1' st Leao 6). In panchina: Sportiello, Mirante, Pellegrino, Pobega, Romero. Allenatore: Pioli 6.5

ARBITRO: Piccinini di Forlì 6

RETE: 42' st Pulisic.

NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Gilardino (all.), Hernandez, Florenzi, Musah, Adli, De Winter, Martinez, Tomori. Espulsi Maignan al 90' +8' st per gioco falloso e Martinez al 90' +12' per doppia ammonizione. Angoli 3-2. Recupero 1' pt, 7' +5' st.

Con un guizzo nel finale di Pulisic, il Milan espugna il Ferraris imponendosi per 1-0 nella tana del Genoa. Il gol dello statunitense, a pochi minuti dalla fine, arriva sui titoli di coda di una partita difensivamente molto attenta da parte dei liguri che avrebbero forse meritato il pareggio e che nel finale, dopo l’espulsione di Maignan, non sono riusciti a battere il portiere improvvisato Olivier Giroud. Partita subito intensa: la prima chance è per gli ospiti e arriva al 17', quando Musah scappa sulla destra trovando a rimorchio Reijnders che si fa però respingere la conclusione a botta sicura da Martinez. Al 20' si fa ammonire Hernandez che, diffidato, salterà la gara contro la Juventus al rientro dalla sosta. Il resto della prima frazione scorre senza particolari emozioni, con la difesa rossoblù piuttosto attenta e un trio d’attacco rossonero, oggi rivoluzionato con Chukwueze, Jovic e Okafor in campo dal primo minuto, decisamente opaco. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0 e Pioli decide di mettere subito dentro Leao e Pulisic al posto di Okafor e Chukwueze.

In avvio di ripresa regna l’equilibrio fino al 20', quando Martinez deve metterci la punta delle dita per alzare sopra la traversa un’incornata di Leao arrivata dopo un cross dalla destra di Florenzi. La neopromossa si vede per la prima volta al 31', quando Dragusin ci prova dalla distanza con il sinistro trovando la deviazione di un avversario che sembra spiazzare Maignan, ma il portiere recupera la posizione e salva i suoi in corner con un grande guizzo. Nel finale i rossoneri provano a spingersi in avanti, con il muro eretto dalla difesa avversaria sembra reggere. Al 42', però, arriva la rete che decide il match. Gli ospiti attaccano sulla destra con Musah che mette in mezzo per Pulisic, il quale si gira sul sinistro in un fazzoletto e infila Martinez da pochi passi per l’1-0. In pieno recupero, Maignan lascia in 10 i suoi per un’uscita a valanga fuori area su Ekuban, punita dall’arbitro con il rosso dopo la revisione al Var. Pioli non ha più cambi e in porta ci deve andare Giroud. Gudmunsson calcia la punizione dal limite, che dopo una deviazione si stampa sulla traversa. Dopo il corner, il portiere genoano Martinez si prende il doppio giallo per un fallo in attacco e viene espulso anche lui. I rossoneri resistono e si prendono 3 punti fondamentali che li catapultano in testa alla classifica in solitaria a quota 21. Il Genoa rimane invece quindicesimo con 8 punti all’attivo.

Juventus - Torino 2-0

Marcatori: 2'st Gatti, 17'st Milik

Juventus (3-5-1-1): Szczesny 6, Gatti 7, Bremer 6.5, Danilo 6.5; Weah 6.5, McKennie 6, Locatelli 6.5, Rabiot 6, Kostic 7 (31'st Cambiaso sv); Miretti 5.5 (1'st Milik 7); Kean 6.5 (40'st Yildiz sv). In panchina: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Iling-Junior, Fagioli, Rugani, Nicolussi Caviglia. Allenatore: Allegri 6.5.

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 5; Tameze 6, Schuurs 5.5, Rodriguez 5.5 (39'st Vojvoda sv); Bellanova 5.5, Ilic 5 (39'st Pellegri sv), Ricci 5.5, Lazaro 5 (39'st Gineitis sv); Seck 6 (26'st Sanabria sv), Vlasic 4; Zapata 4.5. In panchina: Gemello, Popa, Zima, Karamoh, Sazonov, Linetty, Antolini, N'Guessan Cauneman. Allenatore: Juric 5.

Arbitro: Massa di Imperia 6

Note: cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Bellanova, Gatti. Angoli: 7-3 per la Juventus. Recupero: 1'; 6'.

Reduce dal pareggio a reti bianche in casa dell’Atalanta, la Juventus torna subito a vincere conquistando il derby della Mole ai danni del Torino. All’Allianz Stadium, nonostante le assenze di due uomini chiave come Chiesa e Vlahovic, finisce 2-0 grazie alle reti di Gatti e Milik arrivate entrambe nel corso della ripresa. Grazie a questo successo la squadra di Allegri balza a 17 punti in classifica, portandosi a -2 dall’Inter e momentaneamente a -1 dal Milan, che stasera potrebbe diventare la nuova capolista in caso di successo a Marassi contro il Genoa. Per gli uomini di Juric arriva invece la quarta gara senza successi: i granata restano così fermi a quota 9. Pronti via e i bianconeri troverebbero l’immediato vantaggio con Kean dopo appena cinque minuti dal fischio d’inizio, ma l’attaccante viene pescato in fuorigioco sulla verticalizzazione di Weah. I granata non si spaventano e provano a prendere campo, arrivando alla conclusione con Lazaro terminata alta e con Szczesny comunque in traiettoria. Dall’altra parte invece si fa rivedere la Juve con Kostic, che da sinistra tenta un diagonale senza inquadrare lo specchio della porta.

Per il resto tanto equilibrio, molta noia e poche emozioni. In avvio di ripresa però il match si sblocca dopo poco più di un minuto: da un corner di Kostic si scatena un batti e ribatti in area, alla fine è Gatti ad infilare in rete l’1-0 juventino, convalidato dopo un lungo controllo al Var a seguito di un’iniziale segnalazione di fuorigioco. Al 62' arriva anche il raddoppio bianconero ancora da una situazione di calcio d’angolo, stavolta con uno stacco perentorio del neo entrato Milik sempre su cross di Kostic. Il Torino fatica a creare occasioni degne di nota in avanti e la retroguardia della Juve non ha problemi a difendere il doppio vantaggio. I minuti passano e nel finale la squadra di Allegri va vicina al tris ancora con Milik, respinto da Milinkovic dopo una girata mancina su tocco di Danilo.

Inter - Bologna 2-2

Marcatori: 11' pt Acerbi, 13' pt Martinez, 19' pt Orsolini (rig.), 7' st Zirkzee

Inter(3-5-2): Sommer 6; Pavard 6, Acerbi 6.5, Bastoni 5.5; Dumfries 6 (10' st Cuadrado 6), Barella 6, Calhanoglu 6.5 (38' st Asllani sv), Mkhitaryan 6 (31' st Frattesi 6), Dimarco 6.5 (10' st Carlos Augusto 6.5); Thuram 6 (10' st Sanchez 5.5), Martinez 6.5. In panchina: Di Gennaro, Audero, Bisseck, De Vrij, Darmian, Agoume, Sensi, Klassen. Allenatore: Inzaghi 6.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; De Silvestri 6 (38' st Corazza sv), Beukema 6, Calafiori 6.5, Lykogiannis 6; Aebischer 6, Freuler 5.5; Orsolini 7 (38' st El Azzouzi sv), Ferguson 7, Ndoye 5 (16' st Saelemaekers 6), Zirkzee 7 (34' st Van Hooijdonk sv). In panchina: Gasperini, Ravaglia, Bonifazi, Moro, Fabbian, Karlsson, Urbanski. Allenatore: Motta 6.5.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5.5.

Note: pomeriggio sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Ndoye, Lautaro, Bastoni, Beukema, Ferguson. Angoli: 7-7. Recupero: 2', 5'+1.

Il Bologna è una squadra ben organizzata, capace di far gol e l’Inter - che aveva nelle gambe la partita di Champions - ha trovato pane duro, facendosi rimontare due gol. I rossoblu in verità si sono svegliato quando erano sotto di due gol (Acerbi e Lautaro), poi hanno riaperto la partita per una leggerezza di Lautaro che ha provocato il rigore segnato da Orsolini. La squadra di Motta (un ex) ha reso difficile la vita alla capolista. Per una partita fra due difese (quasi) impenetrabili, i portieri hanno avuto un lavoro notevole. Il gran gol di Zirkzee all’inizio della ripresa ha dato ragione al Bologna. L’Inter ha forse pagato i postumi di Coppa sul piano fisico, ma i rossoblu hanno meritato. Erano a confronto le migliori difese del campionato ed è finita in parità, ma con quattro gol. La squadra di Inzaghi, reduce dal successo di Champions, in possesso del migliore attacco e del capocannoniere del campionato (Lautaro 10 gol), si è trovata talvolta in difficoltà contro un Bologna il cui attacco non altrettanto prolifico ne ha fatti due alla difesa meno battuta del campionato. L'Inter ha così perso altri punti in casa, la squadra di Motta ha ottenuto il quinto pareggio stagionale.

Il tecnico nerazzurro ha schierato la formazione standard, quello rossoblu - privo di Posch e Lucumi - ha inserito dall’inizio De Silvestri e Lykogiannis in difesa; Aebischer in mezzo. Davanti a un San Siro esaurito (74.000) e in un pomeriggio caldo, è stata l'Inter a prendere l’iniziativa, i rossoblu hanno resistito sino all’11', quando su angolo da sinistra, Acerbi di testa è volato a insaccare. Dopo due minuti Lautaro da fuori area di destro ha fulminato Skorupski. Imparabile il decimo gol del Toro in campionato. Al 17' il VAR ha scovato un plateale abbraccio di Lautaro a Ferguson sfuggito a Guida che solo dopo ha indicato il dischetto. Orsolini ha bucato Sommer sulla sinistra: il portiere aveva intuito il tiro. Partita riaperta dal Bologna. I rossoblu con Ferguson hanno poi costretto Sommer a salvare sulla destra. Anche Skorupski ha avuto il suo da fare. Il Bologna è andato avanti nella ripresa e Zirkzee al 7', ricevuto il pallone nei pressi dell’area, l’ha addomesticato e l’ha piazzato, rasoterra, sulla destra di Sommer: palla bassa, ma micidiale. La difesa nerazzurra sorpresa e colpevole. Inzaghi ha fatto entrare Cuadrado, Carlos Augusto e Sanchez, gente fresca. Dopo un gol annullato a Lautaro per offside, è entrato Saelemaekers, fischiato perché ex milanista.

Lautaro ha sfiorato di poco con una bella deviazione il gol del vantaggio. Si è fatto male Zirkzee. Inzaghi ha inserito Frattesi e Asllani. Motta Van Hooijdonk, El Azzouzi e Corazza. Skorupski ha neutralizzato un tentativo di Carlos Augusto. Ferguson attivo fra i rossoblu. Bel gol di Zirkzee. Lautaro prodezza e ingenuità sul rigore provocato. Un pò nervoso. Pavard, terzino capace di essere pericoloso in avanti. Ha addirittura tentato di segnare in rovesciata. Pareggio giusto. Dopo la pausa delle Nazionali, il Torino in campo esterno per i nerazzurri. (

 

 

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