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Inter, tris al Toro: la squadra di Inzaghi con una marcia in più nella ripresa. Corsara anche la Lazio in casa del Sassuolo

Torino - Inter 0-3

Marcatori: 15'st Thuram, 22'st Lautaro, 50'st Calhanoglu (rig).

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Tameze 6, Schuurs 5.5 (6'st Sazonov 5.5), Rodriguez 5.5; Bellanova 6.5, Vlasic 6, Ricci 6.5, Lazaro 5.5 (41'st Ilic 5); Seck 6 (29'st Gineitis 5.5), Linetty 5.5 (41'st Vojvoda sv), Pellegri 5.5 (29'st Sanabria 6). In panchina: Gemello, Popa, N'Guessan, Zima, Antolini, Radonjic, Savva. Allenatore: Juric 5.5.

Inter (3-5-2): Sommer 6.5; Pavard 6 (12'st Dumfries 6.5), De Vrij 6, Acerbi 6.5; Darmian 6 (47'st Bisseck sv), Barella 5.5 (12'st Frattesi 6.5), Calhanoglu 7, Mkhitaryan 6, Dimarco 6 (12'st Carlos Augusto 6); Thuram 7, Martinez 7 (37'st Klaassen sv). In panchina: Di Gennaro, Audero, Bastoni, Agoume, Asllani, Sensi, Sanchez. Allenatore: Inzaghi 6.5.

Arbitro: Marchetti di Ostia 6.

Note: serata uggiosa, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Barella, Linetty, Carlos Augusto. Angoli: 2-4. Recupero: 1', 8'.

Nell’anticipo della nona giornata di Serie A, l'Inter batte 3-0 il Torino e conquista la vetta della classifica, in attesa di Milan-Juve. All’Olimpico Grande Torino decidono le reti di Thuram, Lautaro e Calhanoglu, tutte nel secondo tempo. Nonostante un primo tempo poco convincente, nella ripresa l’Inter gioca con una marcia in più rispetto al Toro, anche grazie agli ingressi dalla panchina. Juric deve fare i conti con alcune assenze pesanti, come quelle di Zapata e Buongiorno; turnover, invece, appena accennato nell’Inter, dove rifiatano, in vista della Champions, solo Bastoni e Dumfries. Buona partenza della squadra di Inzaghi che prova a giocare in verticale, sfruttando gli inserimenti di Thuram: nonostante una buona prima mezz'ora, i nerazzurri non producono clamorose occasioni da gol, ad eccezione della punizione di Calhanoglu al 29', fuori di mezzo metro. Nel quarto d’ora finale di tempo è il Torino a prendere il comando delle operazioni, schiacciando l’Inter nella sua metà campo. Gli uomini di Juric prendono coraggio dopo il tiro dalla distanza di Ricci al 33', due minuti dopo, Seck vince un rimpallo e impegna Sommer, grazie ad un insidioso tiro a giro di sinistro.

Al 43' Bellanova serve in area Pellegri, che di testa costringe Sommer alla terza parata nel giro di pochi minuti. La ripresa si apre con il brutto infortunio al ginocchio di Schuurs, fuori in barella e con le mani al volto. L’Inter continua a faticare nella costruzione di azioni offensive e Inzaghi decide di inserire Frattesi, Dumfries e Carlos Augusto nel tentativo di scuotere la squadra. Proprio l’ingresso di Dumfries è decisivo per il gol del vantaggio interista. Al 60' l’olandese scappa sulla corsia di destra e serve Thuram al centro dell’area: l’attaccante francese batte Milinkovic con un destro preciso all’angolino. Dopo il gol il Torino perde ardore e l’Inter raddoppia al 67' con Lautaro, sugli sviluppi di un corner. Il Torino dopo l’infortunio di Schuurs perde tutte le sue certezze in fase difensiva e i nerazzurri continuano ad attaccare a caccia del terzo gol. In pieno recupero, Ilic stende in area Mkhitaryan lanciato a rete: dal dischetto Calhanoglu realizza con freddezza il 3-0. Tre punti d’oro per un’Inter cinica e capace anche di soffrire; per il Torino, invece, è la prima sconfitta casalinga della stagione. I granata, colpevoli di un secondo tempo sotto ritmo, escono dal campo contestati dal proprio pubblico.

 

Sassuolo - Lazio 0-2

Marcatori: 28'pt Felipe Anderson, 35'pt Luis Alberto

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6.5; Toljan 5.5, Tressoldi 5 (1'st Erlic 6), Ferrari 5.5, Pedersen 5.5 (1'st Vina 6); Boloca 5, Racic 5.5 (1'st Thorstvedt 6); Berardi 5.5, Castillejo 5 (16'st Defrel 6), Laurientè 5; Pinamonti 5 (43'st Mulattiieri sv). In panchina: Pegolo, Theiner, Missori, Ceide, Volpato, Lipani. Allenatore: Dionisi 6.

Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6, Patric 6, Romagnoli 6.5, Marusic 6; Guendouzi 6.5 (22'st Vecino 6), Rovella 6 (8'st Cataldi 6.5), Luis Alberto 7.5 (34' st Kamada sv); Felipe Anderson 7, Castellanos 6.5 (34'st Immobile sv), Pedro 6 (8'st Zaccagni 6.5). In panchina: Sepe, Mandas, Hysaj, Casale, Pellegrini, Gila, Basic, Isaksen. Allenatore: Martusciello (Sarri squalificato) 6.5.

Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.

Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Pedersen, Rovella, Pedro, Immobile, Luis Alberto, Cataldi. Angoli: 5-7. Recupero: 3' pt; 5' st.

Seconda vittoria consecutiva in campionato per la Lazio, che non sbaglia a Reggio Emilia contro il Sassuolo nella sfida valevole per la nona giornata di Serie A. Al Mapei Stadium finisce 2-0 per i biancocelesti grazie alle reti nella prima frazione di gioco di Felipe Anderson e Luis Alberto. In virtù di questo successo, il terzo nelle ultime quattro sfide, la squadra di Sarri sale a 13 punti in classifica, mentre gli uomini di Dionisi rimediano il quinto ko stagionale e restano fermi a quota 10. Nettamente migliore la partenza dei biancocelesti, che in una ventina di minuti creano diverse opportunità per sbloccare la gara: le migliori capitano sul destro di Felipe Anderson e sulla testa di Romagnoli, ma in entrambi i casi è bravissimo Consigli a salvare i suoi. Nella seconda occasione decisiva anche la traversa a respingere dopo un rimpallo su Toljan. I neroverdi sbagliano tanto in fase di disimpegno e al 28' i capitolini sfruttano uno dei vari errori avversari per passare in vantaggio: Luis Alberto scippa palla a Tressoldi, poi Castellanos rifinisce per Felipe Anderson che stavolta davanti a Consigli non sbaglia di mancino. Passano un’altra manciata di minuti e, da un altro svarione difensivo emiliano, la Lazio trova anche il raddoppio: Felipe Anderson crossa basso da destra, Boloca sbaglia l’intervento e regala di fatto un assist a Luis Alberto, bravo con uno scavetto a realizzare il 2-0. Nella ripresa il copione della gara non cambia più di tanto e al 57' la squadra di Sarri sfiora il tris, colpendo un clamoroso palo con una conclusione da fuori area del neo entrato Cataldi. Cinque minuti più tardi Provedel rischia di combinare un’ingenuità in uscita, andando a bloccare un pallone con le mani proprio al limite dell’area: l’assistente segnala l’irregolarità del portiere (con conseguente cartellino rosso sventolato dall’arbitro), ma il Var interviene e corregge la chiamata permettendo ai biancocelesti di proseguire in parità numerica. I neroverdi comunque non danno grandi segnali di reazione, così nell’ultimo quarto d’ora di gioco gli ospiti si fanno rivedere in avanti con i neoentrati Zaccagni e Vecino, entrambi respinti attentamente da Consigli che tiene a galla i suoi. All’82' invece è lo stesso centrocampista uruguaiano a fallire incredibilmente da due passi il possibile 3-0, mancando lo specchio della porta su cross di Felipe Anderson da destra. Prima del recupero la Lazio avrebbe un altro paio di chances per incrementare il risultato, ma al triplice fischio alla fine resiste il risultato maturato nella prima frazione di gioco.

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