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L'Inter sbatte sulla Real Sociedad e arriva seconda. Anche il Napoli agli ottavi, senza affanni col Braga

Napoli - Braga 2-0

Marcatori: 9'pt Saatci (aut.), 33'pt Osimhen.

Napoli (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 6.6, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 6.5 (27'st Ostigard), Natan 7; Anguissa 6.5, Lobotka 6.5 (24'st Gaetano 6), Zielinski 6 (16'st Cajuste 6); Politano 7 (15'st Elmas), Osimhen 7 (24'st Raspadori 6), Kvaratskhelia 5.5. In panchina: Contini, Gollini, Simeone, Zerbin, Lindstrom, Zanoli. Allenatore: Mazzarri 6.5.

Braga (4-2-3-1): Matheus 6.5; Gomez 5.5 (36'st Mendes sv), Fonte 5, Saatci 5, Borja 5; Moutinho 5.5 (36'st A. Horta sv), Zalazar 5 (23'st Al Musrati 6); R. Horta 5.5 (43'st Lopes sv), Pizzi 5.5 (1'st Ruiz 6), Bruma 5; Banza 5.5. In panchina: Sa, Hornicek, Fernandes, Oliveira, Carvalho, Marin, Castro. Allenatore: Jorge 5.

Arbitro: Vincic (Slo) 6

Note: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Banza, Mendes. Angoli 6-5 per il Braga. Recupero: 1'; 4'. (ITALPRESS).

Il Napoli non sbaglia contro il Braga nell’ultima gara della fase a gironi della Champions League e si qualifica agli ottavi di finale. Allo Stadio Maradona finisce 2-0 per gli azzurri grazie all’autogol di Saatci e alla rete di Osimhen: gli uomini di Mazzarri si qualificano così come secondi del Gruppo C, chiudendo a quota 10 punti alle spalle del Real Madrid. Passano nove minuti dal fischio d’inizio e i partenopei sbloccano subito il match grazie al goffo autogol di Saatci, che prova a intervenire sul cross basso di Politano ma infila il pallone alle spalle del proprio portiere. I portoghesi comunque non rinunciano a fare la propria partita e al 25' sfiorano il pareggio con una grande conclusione di Horta dalla distanza, alzata in corner in tuffo da un ottimo Meret. Al 33' arriva il raddoppio azzurro: Natan sfonda a sinistra e si presenta in area servendo poi Osimhen, che un doppio tocco quasi fortuito beffa Matheus per il 2-0. Ad inizio ripresa il Napoli va a un passo dal tris con Politano, il cui mancino dal limite viene neutralizzato in corner dal portiere ospite, bravo anche più tardi sulla botta di Anguissa e sul mancino sotto porta di Kvaratskhelia. Nel finale succede poco altro e al triplice fischio resiste il 2-0.

Inter - Real Sociedad 0-0

Inter (3-5-2): Sommer 6; Darmian 6, Acerbi 6, Carlos Augusto 6; Cuadrado 5.5, Frattesi 6, Calhanoglu 5.5 (37'st Asllani sv), Mkhitaryan 6 (20'st Barella 6), Dimarco (32'st Bastoni sv); Thuram 6.5 (20'st Arnautovic 5.5), Sanchez 5 (20'st Martinez 6). In panchina: Di Gennaro, Audero, Klaassen, Bisseck, Stabile. Allenatore: Inzaghi 6.

Real Sociedad (4-4-2): Remiro 6.5; Traoré 6.5, Zubeldia 6 (16'st Elustondo sv), Le Normand 6, Munoz 6 (41'st Tierney sv); Kubo 6 (41'st Carlos Fernandez sv), Zubimendi 5.5, Merino 5.5, Zakharyan (32'st Magunacelaya sv); Sadiq 5.5 (16'st Turrientes 5.5), Oyarzabal 5. In panchina: Marrero, Odriozola, Olasagasti, Pacheco, André Silva, De Zarate, Dadie. Allenatore: Alguacil 6.

Arbitro: Scharer (Sui) 6.5.

Note: cielo coperto, terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Zubeldia, Zakharyan, Kubo, Martinez. Angoli: 5-1 per la Real Sociedad. Recupero: 1'; 6'.

Nulla da fare per l’Inter, che non riesce a battere la Real Sociedad nell’ultima gara della fase a gironi di Champions League e si deve così accontentare del secondo posto nel Gruppo D, proprio alle spalle degli spagnoli. A San Siro finisce con un 0-0 senza troppe emozioni: dopo l’arrivo a pari punti (12) nel raggruppamento, la formazione basca si qualifica da prima per una miglior differenza reti rispetto agli uomini di Simone Inzaghi. Non è un primo tempo facile per i nerazzurri, perchè gli spagnoli giocano senza timori e tengono in mano il pallino del gioco sin dalle battute iniziali, pur non creando grandissime occasioni. Nonostante tanta fatica, però, i padroni di casa prendono coraggio con il passare dei minuti e di fatto creano la migliore chance al 38': Thuram guida una ripartenza, Sanchez prova a sfondare in area e viene respinto, poi prova a rimettere al centro per Mkhitaryan che viene respinto sulla linea da un difensore (palla che comunque era già terminata sul fondo qualche istante prima). Nella ripresa resiste il grande equilibrio, mancano le emozioni e l’unico episodio da sottolineare è il calcio di rigore concesso e poi revocato alla Real Sociedad al 75', per un presunto fallo di Calhanoglu ai danni di Kubo. Nel finale la squadra di Inzaghi tenta gli ultimi assalti e in pieno recupero va vicina al colpaccio con Lautaro, il cui destro in area da posizione defilata attraversa tutto lo specchio e termina fuori.

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