Genoa-Udinese 2-0
Marcatori: 36' pt Retegui, 40' Bani.
GENOA (3-5-2): Martinez 6; De Winter 6.5, Bani 7, Vasquez 6.5 (9'st Vogliacco 6); Sabelli 6.5 (33'st Spence 6), Frendrup 6.5, Badelj 6 (41'st Strootman sv), Messias 6.5 (33'st Malinovskyi 6), Martin 6; Gudmundsson 6.5, Retegui 7.5 (33'st Ekuban 6). In panchina: Leali, Sommariva, Thorsby, Bohinen, Vitinha, Cittadini, Haps. Allenatore: Gilardino 7.
UDINESE (3-5-1-1): Okoye 6.5; Perez 5, Giannetti 5, Kristensen 4.5; Ehizibue 5 (1'st Ebosele 6), Lovric 5.5 (41'st Zarraga sv), Walace 5, Samardzic 5 (9'st Joao Ferreira 6), Zemura 5.5 (9'st Kamara 6); Thauvin 5 (33'st Davis 5.5); Lucca 5.5. In panchina: Silvestri, Padelli, Success, Davis, Tikvic, Brenner, Kabasele, Payero. Allenatore: Cioffi 5.
ARBITRO: Fourneau di Roma 6.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 31.126. Espulsi: 4'st Kristensen per doppia ammonizione. Ammoniti: Giannetti, De Winter, Kristensen, Ebosele. Angoli: 8-3. Recupero: 1'pt, 4'st.
Una vittoria che dà una spallata alla lotta retrocessione. Il Genoa vince 2-0 contro l’Udinese, le reti di Retegui e Bani regalano tre punti fondamentali ai rossoblù, ora a quota 33 punti e a +13 dalla zona rossa. Nono ko stagionale per i friulani, che non sfruttano le sconfitte di Sassuolo e Verona: la squadra di Cioffi resta a +3 dalla terzultima posizione. Moduli speculari e un atteggiamento simile: i primi 25 minuti del Ferraris sono trascorsi sul filo dell’equilibrio, il primo pericolo è arrivato dal colpo di testa di Lucca, con l’attaccante friulano fermato soltanto dalla traversa. La risposta da parte del Grifone è stata immediata, un intervento miracoloso da parte di Okoye sul tiro ravvicinato di Vasquez ha evitato il gol da parte dei padroni di casa. Il difensore messicano ci ha riprovato al 32' quando sugli sviluppi di un corner ha colpito il palo, sempre su colpo di testa. Per invertire la rotta serviva soltanto una giocata da fuoriclasse, ci ha pensato Retegui al 36' del primo tempo: l’italo-argentino si è inventato una rovesciata sul secondo palo dopo la carambola innescata da Giannetti nella propria area.
Nel giro di quattro minuti la squadra di Gilardino trova anche la rete del raddoppio con la zuccata di Bani, servito dal traversone vellutato di Gudmundsson. Nella ripresa gli uomini di Cioffi non sono riusciti a cambiare l’inerzia di una serata da dimenticare, anzi, dopo 4 minuti gli ospiti sono rimasti in dieci a causa del doppio giallo di Kristensen. Il Genoa in superiorità numerica ha cercato a più riprese il gol del 3-0, l’Udinese invece al 28' ha accorciato le distanze con Lucca, ma la rete dell’attaccante bianconero è stato annullato per un precedente fallo su De Winter. Ottava vittoria per i liguri che nel prossimo turno affronteranno l'Inter capolista, impegnata domani a Lecce e mercoledì nel recupero contro l’Atalanta. I bianconeri invece sfideranno la Salernitana: per evitare spiacevoli sorprese i tre punti diventano praticamente un obbligo.
Salernitana-Monza 0-2
MARCATORI: 33'st Maldini, 38'st Pessina.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa 6.5; Pasalidis 5.5, Manolas 5.5 (16'st Boateng 6), Marco Pellegrino 6; Zanoli 6, Basic 5.5 (28'st Dia 6), L.Coulibaly 6 (28'st Legowski 6), Bradaric 5.5; Kastanos 5.5, Candreva 5.5 (42'st Simy sv); Weissman 5.5 (16'st Tchaouna 6). In panchina: Costil, Allocca, Sambia, Martegnani, Gomis, Maggiore, Ikwuemesi, Vignato. Allenatore: Liverani 5.
MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Birindelli 6.5, Izzo 5.5 (29'st Kyriakopoulos 6), Pablo Marì 5.5 (22'st Caldirola 6), A.Carboni 6.5; Gagliardini 6.5, Pessina 6.5; Colpani 5.5 (1'st Bondo 6); V.Carboni 6 (37'st Akpa Akpro 6), Dany Mota 6.5 (22'st Maldini 7); Djuric 6.5. In panchina: A.Sorrentino, Gori, Donati, D’Ambrosio, Machin, Pedro Pereira, Popovic, Colombo, Zerbin. Allenatore: Palladino 7.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6.
NOTE: Pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Pasalidis, Pablo Marì, Izzo, Basic. Angoli: 7-11. Recupero: 0', 4'.
Il Monza sbanca anche Salerno (2-0) e sogna l’Europa. La Salernitana cade ancora ed è a un passo dal baratro: per i campani, alla 17ma sconfitta in campionato, la zona salvezza resta distante sette punti ma la situazione sembra essere davvero compromessa.
Liverani riparte dal 3-4-2-1 ma cambia diverse pedine rispetto alla disfatta contro l’Inter: esordio dal 1' di Manolas in difesa e Weissman in attacco. Il Monza si schiera a specchio con Colpani e Mota Carvalho a supporto dell’ex Djuric. È proprio il bosniaco, dopo sessanta secondi, ad avere la palla del possibile vantaggio, ma la sua girata a volo, su cross di Birindelli, si stampa sul palo alla destra di Ochoa. Palladino sfrutta la vivacità dei suoi esterni che, nei primissimi minuti di partita, mettono in grande difficoltà la difesa della Salernitana. Al 2' è ancora Djuric a rendersi pericoloso in area ma l’ariete dei lombardi, servito da Dani Mota, non riesce a inquadrare lo specchio. L’occasione più nitida, però, capita al 6': Gagliardini devia un angolo battuto dalla destra, la palla arriva a Izzo che da due passi tenta il tap-in ma Ochoa respinge d’istinto e tiene in piedi la Salernitana.
I padroni di casa, nonostante la spinta di quasi 20mila spettatori, fanno fatica a creare. Kastanos (8') prova a suonare la sveglia con un tiro dalla distanza che esce di poco. Dopo il botta e risposta iniziale, il ritmo della partita cala vistosamente. Weissman (28'), servito da Zanoli, calcia a lato da buona posizione. Al 35', invece, ci prova Candreva sugli sviluppi di una punizione ma il tiro del trequartista viene deviato in angolo da Gagliardini. Si va al riposo con Salernitana e Monza sullo 0-0. La storia del match non cambia nella ripresa. Il Monza ha in mano il pallino del gioco, la Salernitana prova a colpire in contropiede. Le occasioni migliori per i brianzoli arrivano sempre su palle alte. Pessina (11'), su sponda di Djuric, viene anticipato in angolo da Pellegrino che evita l’intervento in spaccata del centrocampista. Dal corner successivo è Gagliardini ad avere sui piedi la palla del possibile vantaggio ma Ochoa si supera e salva ancora. Liverani prova a riorganizzare la Salernitana che ha una sola, grande occasione con Tchaouna ma Di Gregorio respinge per due volte i tentativi del francese.
Fallita l’occasione, arriva la doccia gelata per l’Arechi: al 33' il neo entrato Maldini scambia in velocità con Gagliardini, entra in area e mette la palla sul secondo palo. Passano 5' minuti ed i brianzoli raddoppiano: Djuric 'apparecchia' per Pessina che si beve la difesa granata e supera con un delizioso pallonetto Ochoa. L’Arechi, che fino a quel momento aveva sostenuto i campani, inizia a fischiare e contestare i giocatori al grido di «vergognatevi», per una sconfitta che sa di resa anticipata.
Sassuolo - Empoli 2-3
Marcatori: 11'pt Luperto, 9'st Pinamonti (rig), 19'st Niang (rig), 32'st Ferrari, 49'st Bastoni
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6; Pedersen 5.5, Ruan 6.5, Ferrari 6.5, Doig 5.5; Boloca 6 (1'st Bajrami 6.5), Henrique 5.5; Volpato 5.5 (23'st Mulattieri 6), Thorstvedt 5.5 (44'st Defrel sv), Laurienté 5.5 (44' st Racic sv); Pinamonti 6.5. In panchina: Cragno, Pegolo, Missori, Obiang, Kumbulla, Toljan, Ceide, Lipani, Castillejo. Allenatore: Dionisi 5.5.
Empoli (3-4-2-1): Caprile 6; Ismajli 5, Walukiewicz 6, Luperto 7; Cancellieri 6.5 (43'st Pezzella sv), Marin 7, Maleh 6, Cacace 6 (43'st Destro sv); Cambiaghi 6 (43'st Bereszynski sv), Kovalenko 6 (35'st Bastoni 7); Cerri 6 (10'st Niang 7). In panchina: Perisan, Berisha, Goglichidze, Shpendi. Allenatore: Nicola 6.5.
Arbitro: Aureliano di Bologna 6.
Note: giornata nuvolosa, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Boloca, Ismajli, Cancellieri, Bastoni. Angoli: 4-1. Recupero: 2', 5'+1.
Colpo dell’Empoli, che batte 3-2 il Sassuolo al Mapei Stadium inguaiando i ragazzi di Dionisi nella lotta per non retrocedere. A decidere il match è la rete in pieno recupero di Bastoni che corona un secondo tempo divertente e ricco di colpi di scena. Per l’Empoli segnano anche Luperto e Niang su rigore, mentre per il Sassuolo vanno in gol Pinamonti, pure lui dal dischetto, e Ferrari. Prima frazione completamente a tinte azzurre con l’Empoli subito in vantaggio dopo undici minuti: il Sassuolo si fa sorprendere su palla inattiva e Luperto segna la rete dell’1-0 su cross di Marin. Al 23' sempre l’Empoli colpisce il palo, grazie al tiro-cross di Cancellieri: sulla ribattuta insacca Maleh, ma il possibile raddoppio viene annullato per un tocco di mano proprio dell’ex Fiorentina. Dall’altra parte, il Sassuolo è incapace di reagire e appare privo di grinta e idee. Un paio di tiri sballati di Laurienté e qualche buona iniziativa di Pinamonti non bastano ai neroverdi per evitare i fischi da parte dei tifosi prima dell’intervallo. In avvio di ripresa Dionisi inserisce Bajrami e i padroni di casa rientrano in campo più aggressivi. Dopo nove minuti del secondo tempo Ismajli stende in area Tressoldi e Aureliano, dopo revisione al Var, assegna il rigore al Sassuolo.
Dagli undici metri si presenta Pinamonti che riscatta il doppio errore di Bergamo e pareggia con grande freddezza. I neroverdi sembrano rinvigoriti dopo l’1-1, ma al 63' arriva la nuova svolta del match. Aureliano fischia il secondo rigore del pomeriggio, stavolta in favore dell’Empoli, in seguito al tocco di mano di Ferrari su tiro di Niang. Proprio l’ex Milan segna il gol del 2-1, trovando la sua terza rete consecutiva. Guai, però, a pensare sia finita qui: il Sassuolo non molla e proprio capitan Ferrari, al 77', si fa perdonare il rigore causato, realizzando il 2-2 di testa su punizione di Bajrami. In un finale al cardiopalma e con entrambe le squadre allungate, il neoentrato Bastoni regala i tre punti all’Empoli al 94'. L’ex Spezia svetta sulla punizione di Marin e beffa il Sassuolo, che resta appaiato al Verona al terz'ultimo posto
Caricamento commenti
Commenta la notizia