Mercoledì 27 Novembre 2024

Spettacolo Champions, il Barcellona ne fa tre al Psg a Parigi. L'Atletico Madrid batte il Borussia Dortmund

epa11271211 Andreas Christensen (CR) of Barcelona celebrates with teammate Ferran Torres after scoring his team's third goal during the UEFA Champions League quarter-finals, 1st leg soccer match between Paris Saint-Germain and FC Barcelona, in Paris, France, 10 April 2024. EPA/MOHAMMED BADRA

Paris Saint Germain - Barcellona 2-3

Marcatori: 37' pt e 17' st Raphinha, 3' st Dembelé, 5' st Vitinha, 32' st Christensen Psg (4-3-3): Donnarumma 5.5; Marquinhos 5, Hernandez 5, Beraldo 5, Mendes 6; Lee Kang-in 5.5 (16' st Zaire-Emery 5.5), Vitinha 7, Ruiz 6.5 (39' st Ramos sv); Dembelé 7, Asensio 5.5 (1' st Barcola 5.5), Mbappè 5.5. In panchina: Navas, Zague, Mayulu, Skriniar, Pereira, Ugarte, Soler, Tenas, Muani. Allenatore: Luis Enrique 6. Barcellona (4-3-3): Ter Stegen 6; Koundé 6, Araujo 6.5, Cubarsi 5.5, Cancelo 5.5; Roberto 5.5 (16' st Pedri 6.5), De Jong 6 (31' st Christensen 7), Gundogan 6.5 (41' st Fermin sv); Yamal 6 (16' st Felix 6), Lewandowski 6, Raphinha 8 (31' st Ferran Torres 6). In panchina: Astralaga, Pena, Martinez, Alonso, Romeu, Fort. Allenatore: Xavi 7. Arbitro: Taylor (Inghilterra) 5.5 Note: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Roberto, Vitinha, Cubarsi, Christensen, Beraldo. Angoli: 7-5. Recupero: 2'+1, 4'. Il Barcellona si impone per 3-2 in casa del Paris Saint Germain, al termine di una partita spettacolare e giocata su ritmi infernali. Nell’andata dei quarti di finale di Champions League, al Parc des Princes, i blaugrana si impongono grazie alla doppietta di Raphinha e alla rete di Christensen; dall’altra parte, in casa Psg, non bastano le reti Dembelé e Vitinha in apertura di secondo tempo. L’inizio di partita è equilibrato ed entrambe le formazioni si alternano nel dominio del palleggio. Sin dai primi minuti non mancano le occasioni da gol e l'avvio del Psg è positivo. Col passare dei minuti, però, crescono anche gli spagnoli, vicini al gol al 22', quando Mendes salva sulla linea il colpo di testa di Lewandowski. Gli ospiti, a furia di provarci, trovano il vantaggio al 37', grazie alla rete di Raphinha: dopo un’uscita bassa di Donnarumma, il brasiliano raccoglie il pallone e segna l’1-0 a porta vuota. L’intervallo sembra essere una manna dal cielo per il Psg, decisamente poco lucido dopo lo svantaggio. Nella ripresa, infatti, la reazione dei parigini è rabbiosa e in cinque minuti i padroni di casa ribaltano i blaugrana. Dopo appena tre minuti Dembelè pareggia con un potente mancino sotto la traversa; due minuti più tardi Vitinha, servito splendidamente da Fabian Ruiz, segna il 2-1. Xavi corre ai ripari, pescando dalla panchina Joao Felix e Pedri: proprio quest’ultimo, al 62', al primo pallone toccato serve l’assist per il 2-2, firmato ancora da Raphinha. Nel corso di una partita ricca di sorpassi e controsorpassi, il Barcellona torna in vantaggio al 77', ancora una volta con un neoentrato dalla panchina: su angolo di Gundogan, questa volta tocca a Christensen segnare di testa, approfittando della dormita della difesa francese. Il Barcellona tiene nel finale e porta a casa una vittoria pesante in trasferta, frutto dei cambi illuminanti di Xavi. Il ritorno è in programma per martedì prossimo all’Estadi Olimpic Lluis Companys.

Atletico Madrid - Borussia Dortmund 2-1

Marcatori: 5' pt De Paul, 32' st Lino, 36' st Haller Atletico Madrid (3-5-2): Oblak 6.5; Giménez 6, Witsel 6.5 (46' st Savic sv), Azpilicueta 6; Molina 5.5 (45' st Saul sv), Llorente 6, Koke 6.5, De Paul 7 (35' st Correa 5.5), Lino 7 (46' st Riquelme sv); Morata 6 (19' st Barrios 6), Griezmann 6.5. In panchina: Moldovan, Gomis, Gabriel, Hermoso, Reinildo, Lemar, Vermeeren. Allenatore: Simeone 6.5 Borussia Dortmund (4-2-3-1): Kobel 5.5; Ryerson 5.5, Hummels 5, Schlotterbeck 5, Maatsen 5; Emre Can 5.5 (39' st Özcan sv), Sabitzer 5.5 (39' st Reus sv); Adeyemi 6 (28' st Bynoe-Gittens 6.5), Nmecha 5.5 (1' st Brandt 6), Sancho 5.5; Fullkrug 5.5 (15' st Haller 7). In panchina: Meyer, Lotka, Wolf, Süle, Duranvilla, Moukoko. Allenatore: Terzic 5.5 Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5.5 Note: serata serena, terreno di gioco in ottime condizioni, circa 69.000 spettatori presenti. Ammoniti: Lino, Llorente, Giménez, Emre Can, Maatsen. Angoli: 8-8. Recupero: 1' pt, 5' st Vince l’Atletico Madrid, che nonostante le diverse occasioni da gol non va oltre il 2-1 contro un Borussia Dortmund difensivamente fragile ma ancora vivo in ottica qualificazione. Al momentaneo doppio vantaggio firmato nel primo tempo da De Paul e Lino risponde negli ultimi dieci minuti di partita il subentrante Haller. Dopo appena cinque minuti di gioco è l’Atletico a trovare il vantaggio, sfruttando il clamoroso errore in uscita palla di Kobel e Maatsen che favoriscono la conclusione agevole di De Paul, liberissimo di siglare l’1-0. Confusione tra le fila degli uomini di Terzic, con la squadra di Simeone in controllo di gioco e avversari nel primo terzo di gara. È proprio al 32' che arriva il raddoppio dei colchoneros, ancora con un errore difensivo dei tedeschi, stavolta con il malinteso tra Hummels e Schlotterbeck a causare il recupero palla di Morata e il servizio di Griezmann per la conclusione di Lino che vale il 2-0. La prima vera occasione per il Borussia Dortmund arriva al 43', con il tracciante dalla distanza di Maatsen sul quale Oblak è reattivo a distendersi in tuffo. In avvio di ripresa parte meglio il Dortmund, con un paio di tiri tentati da Sabitzer e Fullkrug ma stoppati bene da Oblak. Da un portiere all’altro, stavolta è Kobel, al 75', a tirare fuori il riflesso giusto per salvare sul tap in da due passi di Lino, libero sulla punizione di Griezmann ma non lucido a mettere in rete il 3-0. Nel finale di partita la formazione di Terzic riesce tuttavia a sfruttare una leggerezza dell’Atletico Madrid per accorciare le distanze: al minuto 81 è Haller a farsi trovare pronto sull'intervento difensivo scomposto di Molina e girare in porta il gol del 2-1. Moto d’orgoglio del Dortmund che negli ultimi minuti troverà anche due traverse con Bynoe-Gittens prima e Brandt poi, ma senza riuscire a pareggiare il risultato finale di 2-1 dal quale si ripartirà tra sei giorni nella gara di ritorno.

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