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L'Inter è campione d'Italia: arriva lo scudetto che vale la seconda stella

Milan-Inter 1-2
RETI:
18' pt Acerbi, 4' st Thuram, 35' st Tomori.
MILAN (3-5-2): Maignan 5.5; Calabria 4, Gabbia 6, Tomori 6.5; Musah 6 (32'st Okafor sv), Adli 5.5 (23'st Bennacer 6), Reijnders 5 (7'st Giroud 6), Loftus-Cheek 5 (23'st Chukwueze 6.5), Hernandez 5; Pulisic 5, Leao 5.5. In panchina: Sportiello, Nava, Florenzi, Terracciano, Pobega, Jovic. Allenatore: Pioli 5.5.
INTER (3-5-2): Sommer 7; Pavard 7, Acerbi 7, Bastoni 6.5 (43'st De Vrij sv); Darmian 6.5 (39'st Dumfries 4), Barella 7 (32'st Frattesi sv), Calhanoglu 7 (39'st Asllani sv), Mkhitaryan 6.5, Dimarco 7 (33'st Carlos Augusto sv); Martinez 5.5, Thuram 7.5. In panchina: Audero, Di Gennaro, Bisseck, Cuadrado, Buchanan, Klaassen, Sanchez, Arnautovic, Sensi. Allenatore: Inzaghi 6.5.
ARBITRO: Colombo di Como 6.
NOTE: cielo coperto, campo in buone condizioni. Espulsi: al 48'st Hernandez e Dumfries, al 49'st Calabria. Ammoniti: Barella, Martinez, Hernandez, Gabbia, Tomori, Inzaghi (all). Angoli 4-3 per il Milan. Recupero: 1' pt, 5'+3' st.

Inter campione d'Italia. Il successo nel derby con il Milan per 2-1 vale lo scudetto n.20 e la seconda stella. Per la prima volta lo scudetto viene deciso dal derby di Milano e per la prima volta quello di questa sera è il sesto consecutivo conquistato dai nerazzurri: apre al 18' un colpo di testa di Francesco Acerbi, poi una formazione reinventata da Stefano Pioli non basta per evitare una sconfitta dolorosa (1-2) completata dal raddoppio di Marcus Thuram al 50'. La squadra di Simone Inzaghi dilata così fino a 17 punti il vantaggio sui cugini, uno squarcio non sanabile con cinque giornate ancora da disputare. Il gol decisivo arriva su calcio d'angolo di Federico Dimarco con torre di Benjamin Pavard, poi Lautaro Martinez si divora il raddoppio - tiro alto - e Rafael Leao lo imita con una conclusione debole e centrale in contropiede. A inizio ripresa Thuram porta a spasso Fikayo Tomori per diversi metri e segna il raddoppio, con lo stesso centrale inglese che a 10' dalla fine dà qualche speranza con un gol in mischia. Finale ad alta tensione: nel recupero espulsi Theo, Dumfries e Calabria.

Il derby sugli spalti

Il derby sugli spalti prima ancora che in campo: gli ultras di Milan e Inter hanno dato spettacolo, come da tradizione, prima del fischio d’inizio della Stracittadina milanese. Tema centrale, ovviamente, lo scudetto andato all’Inter. Uno smacco su cui la Curva Sud rossonera ha cercato di ironizzare con un’imponente coreografia. Protagonista una collaboratrice domestica con tanto di grembiule che spazza sotto il tappeto dei topi rappresentanti gli interisti festanti per la seconda stella e la scritta «Nothing Change». Una grande palla di vetro e la scritta: «Che questa fervida visione avveri il tuo peggior tormento. Il nostro destino, il vostro incubo», è la risposta della Curva Nord dell’Inter che sa di colpire sul vivo i cugini rossoneri perché in caso di vittoria i nerazzurri festeggeranno lo scudetto numero venti della propria storia proprio nel derby. Ma le frecciatine a distanza e gli sfottò sono destinati a continuare per tutta la partita, tanto che gli ultras del Milan dopo appena 5' dall’inizio del match hanno esposto lo striscione: «La matematica non è un’opinione sul campo sono diciannove»

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