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Pazza idea azzurra per Tutino, non sarebbe la prima volta di una convocazione dalla B. E Spalletti...

Sognare non costa nulla. Soprattutto per lui, che è perfettamente consapevole di quanto i sogni possano contribuire ad alimentare speranze e nutrire, alla lunga, certezze. Già, lui, Gennaro Tutino, l'attaccante italiano con più gol di tutti nei campionati principali (A e B): 19. E in una Nazionale, quella guidata da Spalletti, che con il gol non ha feeling, una suggestione cadetta potrebbe essere utile. Lo diciamo subito, i giochi per gli Europei sono (quasi) fatti, ma l'allenatore ex Napoli sa bene che non dovrà lasciare nulla di intentato. Ecco perché il sogno Tutino in Nazionale non è un'assurdità. Diciannove centri, dicevamo. E manco mezzo brutto (fatta eccezione per qualche calcio di rigore). Gli ultimi appartengono al campionario di un talento assoluto: rovesciate, punizioni sotto l'incrocio da 25 metri, colpi di tacco al volo, tiri a giro, serpentine. Giocate che non appartengono affatto a un giocatore di serie B. Perché se il calcio fosse come il tennis, il ranking di Tutino sarebbe molto alto. In più, che non gusta, Tutino è un cosentino d'adozione ma è pur sempre uno scugnizzo napoletano. E, si sa, Spalletti ha un debole per quella gente lì...

I precedenti

L'Italia non è nuova a convocazioni di giocatori che militano in B. A cominciare da Giorgione Chinaglia, per proseguire con Fulvio Collovati, Ogbonna, Maccarone e del blocco juventino reduce da Calciopoli (Buffon, Chiellini, Camoranesi e Del Piero). Di recente altri giocatori del Cosenza hanno indossato l'azzurro, seppur in occasione di stage: prima Caso, poi Florenzi e Gozzi. Altri tempi, altre storie.

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