Queste le pagelle degli azzurri dopo Spagna-Italia, gara valida per la seconda giornata del girone B di Euro2024, disputata a Gelsenlkirchen.
Donnarumma 8: La parata sul sinistro di Fabian è da numero 1 dei numeri 1. Salva anche su Pedri e Morata, nel finale due volte su Perez: insuperabile. Solo uno sfortunato autogol lo batte.
Di Lorenzo 4: Nico Williams lo salta in continuazione, lo perde di vista anche quando prova a seguirlo al centro dell’area. Una serata da incubo perché sbaglia anche gli appoggi più semplici.
Bastoni 5: Anche lui sbanda, prova ad aiutare Di Lorenzo, chiude bene il primo tempo con un paio di buone chiusure, ma soffre maledettamente.
Calafiori 5: Porta in vantaggio la Spagna con autogol. Sfortunato nell’occasione. Prova ad arrangiarsi, ma gli arrivano da tutte le parti e facile non è.
Dimarco 5: Yamal qualche giochetto lo confeziona, per fortuna sua Rodri e Fabian preferiscono innescare più Nico Williams che lui. Non riesce mai a distendersi in avanti.
Jorginho 5.5: Va fuori a fine primo tempo. La superiorità iberica non gli permette di far girare la squadra, si fa vedere più in fase difensiva che in quella di costruzione.
(1° st Cristante 6: Entra e viene subito ammonito. Dovrebbe dare più solidità al centrocampo, non è così, ma mette un po' d’ordine).
Barella 5: Migliore in campo contro l’Albania, finisce nella rete del palleggio iberico a Gelsenkirchen. Diversi errori anche tecnici, non da Barella.
Chiesa 5: Né scatti, né strappi. Non la vede mai e la perde quasi sempre
(19° st Zaccagni 5.5: Un po', meglio, qualche dribbling, un paio di punizioni conquistate, ma anche qualche banale errore).
Frattesi 5: Impalpabile. Di inserimenti, la sua specialità, non se ne parla perché l’Italia dall’altra parte non ci va mai. Ma lui accetta l’inerzia, non si vede e all’intervallo resta fuori
(1° st Cambiaso 5: Sbaglia subito un’apertura pericolosissima, va presto nel pallone e non si riprende).
Pellegrini 6: L’unico che prova a rispondere al palleggio spagnolo, non viene assistito. Fa qualche buona copertura, non affonda come gli altri, ma è poca cosa
(37° st Raspadori: sv).
Scamacca 4.5: Non è questione di pigrizia, ma di appoggi sbagliati, di poca voglia di osare anche nell’unica potenziale occasione che gli capita. I centrali spagnoli se lo mangiano senza soffrire. (19° st Retegui 5: Prova a correre e lottare, non può fare miracoli, non li fa, ma non regala neanche chissà cosa).
Spalletti 5: Il 5 è generoso. L’Italia viene dominata dalla Spagna, prova a correggere qualcosa dopo il primo tempo, non ci riesce e non ci va neanche vicino.
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