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Riparte la Serie A, Inter, Juve e Napoli a caccia di conferme. Milan e Roma: vietato sbagliare

L’Italia s'è desta e, oltre a Spalletti, che si è ben posizionato in Nations League, vuole trarne giovamento anche la pattuglia di squadre che si preparano all’esordio della nuova, ricchissima Champions. Le tre grandi lombarde (Inter, Milan e Atalanta) affrontano subito il tris d’assi inglese Man City-Liverpool-Arsenal, ma prima c'è una formalità di non poco conto, la ripresa del campionato. La quarta giornata assomiglia molto alla prima, per il robusto numero di giocatori che, a causa del prolungarsi del mercato, hanno giocato poco o nulla. Ma imprese e delusioni non si cancellano, per cui si riparte con una graduatoria corta dove, accanto a Inter, Juve e Napoli, sentono aria di alta classifica Torino, Udinese e Verona. Il sorteggio iniziale è stato benevolo perché, salvo Atalanta-Fiorentina, non ci sono scontri tra le big.

Mentre Inter e Juve cercano di mantenere la testa con due squadre in crescita come Monza e Empoli, gli incontri più delicati riguardano Milan e Roma, ancora bloccate in 14/a posizione col misero bottino di due punti. Fonseca sa che si gioca molto in otto giorni (Venezia, Liverpool e derby), ma un nuovo inciampo domani sarebbe imperdonabile. Teo Hernandez e Leao, dopo le polemiche del 'cooling break', dovrebbero giocare dall’inizio ("Non so se saranno titolari» ha detto però il tecnico). Ci saranno rotazioni calcolate per cui il recuperato Morata dovrebbe cominciare in panchina mentre, quasi a evocare l'atmosfera di Premier, dovrebbe partire titolare un quartetto di estrazione Chelsea: Abraham, Tomori, Pulisic e Loftus-Cheek. A rendere ancora più delicata la situazione c'è anche la posizione di Ibrahimovic che, per scelte tecniche e personali, non sembra più così salda. A San Siro arriva il Venezia di Di Francesco, ultimo in classifica ma che ha bene giocato le ultime due gare.

Il pari con la Juve ha un pò addolcito l’amaro inizio della Roma in costruzione di De Rossi che, in casa del Genoa, propone Konè e Saelemaekers, ha il dubbio Dovbik e il forfeit di Pellegrini, sostituito da Baldanzi, triplo goleador in Under 21. Il tecnico sembra orientato a optare per la difesa a tre con Hermoso titolare. Spazio avrà Dybala, rinfrancato dal ritorno con gol in nazionale. Il Genoa di Gilardino, che consegna il centrocampo all’emergente danese Frendup, ha emergenza in difesa mentre in attacco Pinamonti sta sostituendo con profitto Retegui. L’Inter di Inzaghi, favorita per lo scudetto bis, in attesa di concentrarsi sulla rivincita col Manchester City, ha la vicina trasferta contro il Monza 'milanistà di Galliani, Nesta e Daniel Maldini, che con gol d’autore e prestazioni convincenti sta cominciando a vivere di luce propria. Inzaghi pensa a un turnover ragionato con Zielinski titolare e Lautaro in panchina. Thiago Motta comincia a rodare la Juve definitiva facendo partire dall’inizio Douglas Luiz e Koopmeiners, con spazio da riservare a Nico Gonzalez. L’Empoli di D’Aversa, che sta per finire la sua squalifica, è una realtà interessante, ma sarà privo del suo numero uno, Fazzini. Si presenta molto incerta l’unica sfida tra big: l’Atalanta recupera Zaniolo e Lookman, e può inserire Godrey contro la Fiorentina (che viene da tre pareggi), lascia spazio a Pongracic, Adli e Sottil, ma si aspetta i gol di Kean.

Il Napoli di Antonio Conte schiera Lukaku e Neres dall’inizio, col possibile esordio di McTominay e cerca la terza vittoria di fila in casa del Cagliari di Nicola, che punta su una difesa affidabile con Palomino, Mina e Luperto. Ma forse la partita più spettacolare è quella tra due sorprese: il positivo Parma di Pecchia (che solo per circostanze fortuite non ha vinto a Napoli) ha due frecce imprendibili come Man e Mihala e affronta la capolista Udinese che ha trovato in Thauvin-Lucca un’eccellente coppia offensiva. Ha le carte in regola per restare in testa alla classifica l’ottimo Torino di Vanoli, che ha due centrocampista emergenti come Ilic e Ricci e la coppia d’attacco Zapata-Adams, molto bene amalgamata. I granata ospitano il Lecce di Gotti che sarà priva del giocatore migliore, Dorgu. Amarcord per Baroni che con una Lazio a trazione anteriore (Noslin, Dia e Zaccagni alla spalle di Castellanos) riceve il brillante Verona di Zanetti che ha steccato solo con la Juve. Momento difficile, infine, per il Bologna di Italiano che si prepara alla festa del ritorno in Champions (mercoledì arriva lo Shakhtar) ma ha due soli punti in classifica e stenta a trovare i gol con Castro e Dallinga. Domani apre il programma della quarta giornata in casa del Como di Fabregas che punta su Cutrone e Belotti ma è malinconicamente all’ultimo posto della classifica.

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