Lazio-Genoa 3-0
MARCATORI: 21' pt Noslin, 41' st Pedro, 49' st Vecino.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6; Marusic 5.5, Patric 6, Gila 6.5 (39' st Gigot sv), Tavares 7.5; Guendouzi 6, Rovella 7 (39' st Castrovilli sv); Isaksen 6 (17' st Pedro 7.5), Dia 5.5 (17' st Vecino 6.5), Noslin 7 (33' st Tchaouna 6); Castellanos 7. In panchina: Mandas, Furlanetto, Pellegrini, Dele-Bashiru. Allenatore: Baroni 7.
GENOA (4-4-1-1): Leali 6; Sabelli 5 (1' st Norton-Cuffy 6), Vogliacco 5.5, Vazquez 5.5, Matturro 5.5; Zanoli 6 (17' st Ankeye sv, 27' st Melegoni 6), Frendrup 6, Miretti 5.5 (17' st Badelj 6), Martin 6; Thorsby 6 (17' st Ekhator 5.5); Pinamonti 5. In panchina: Sommariva, Stolz, Marcandalli, Ahanor, Bohinen, Pereiro, Accornero, Masini. Allenatore: Gilardino 5.5.
ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì 6.5. NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Sabelli, Noslin, Gila, Marusic. Angoli: 7-4. Recupero: 1', 5'
La Lazio riscatta immediatamente la sconfitta contro la Juventus e ritrova i tre punti contro un Genoa che, invece, non riesce a dare continuità al pareggio in rimonta contro il Bologna e rimane fermo in terzultima posizione: all’Olimpico finisce 3-0. Oltre allo squalificato Romagnoli, Baroni deve fare a meno anche di Zaccagni per influenza e schiera dal primo minuto Noslin, mentre Gilardino conferma l’undici titolare dell’ultimo turno, inserendo solo le novità Vogliacco e Zanoli. I rossoblù partono con un buon piglio e costringono Provedel all’intervento di piedi già al 2', per respingere il tentativo di Martin direttamente da angolo. Con il passare dei minuti la Lazio prende metri e spinge soprattutto sulla sinistra con il solito Tavares, che si crea lo spazio per un diagonale potente alto di poco. Al 21', il portoghese è protagonista con un’azione travolgente: fermato, la palla arriva proprio a Noslin, che salta Sabelli e Vogliacco e infila un piazzato rasoterra sul secondo palo su cui Leali non può nulla. La partita è vivace ma senza chiare occasioni, e soprattutto latitano le punte, poco coinvolte da entrambe le parti. Al rientro dagli spogliatoi Gilardino si gioca la carta Norton-Cuffy, che dopo pochi secondi si fa tutto il campo per vie centrali arrivando al tiro, respinto da Provedel. I biancocelesti rispondono con Castellanos, che prima spara alle stelle dopo un suggerimento di Tavares, e poi viene chiuso bene da Leali dopo una bella giocata sulla linea di fondo. La LAZIO appare stanca, quindi Gilardino inserisce Ekhator e Ankeye per provare a pungere, ma il secondo esce dopo pochi minuti per una botta al ginocchio. Negli ultimi venti minuti la Lazio riprende il pallino del gioco grazie anche all’entrata in campo di Tchaouna e Pedro: il primo spreca una grande chance per il raddoppio ma è fondamentale all’86' nel dare il via alla ripartenza che, dopo il cross rasoterra di Castellanos, ha portato al gol dell’ex Barcellona e Chelsea, a coronare un impatto molto importante sulla partita. Nel recupero arriva anche il tris di Vecino di testa su cross di Tavares.
Monza-Venezia 2-2
MARCATORI: 15'pt Ellertson, 23'pt Kyriakopoulos, 39'pt Svoboda, 44'pt Djuric.
MONZA (3-4-2-1): Turati 6; Izzo 5.5, Marì 6, Carboni 5.5; Pereira 6 (15'st D’Ambrosio 6), Pessina 6 (33'st Maldini 5.5), Bondo 4.5, Kyriakopoulos 7; Caprari 5.5 (15'st Bianco 6), Mota 5 (39'st Valoti sv); Djuric 7. In panchina: Pizzignacco, Mazza, Caldirola, Forson, Maric,Postiglione, Vignato, Ciurria. Allenatore: Nesta 6.
VENEZIA (4-3-2-1): Stankovic 6; Zampano 6, Svoboda 6, Idzes 6.5, Haps 5.5 (19'st Altare 6); Duncan 5.5 (19'st Nicolussi-Caviglia 6), Andersen 6.5, Ellertsson 7; Oristanio 6.5 (27'st Yeboah 5.5), Busio 5.5 (45'st Raimondo sv); Pohjanpalo 5 (27'st Gytkjaer 5.5). In panchina: Joronen, Bertinato, Grandi, Sagrado, Crnigoj, Schingtienne, Candela, Carboni, El Haddad, Doumbia. Allenatore: Di Francesco 6.
ARBITRO: Rapuano di Rimini 5.5. NOTE: Pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. 35'st Bondo espulso per somma di ammonizioni. Ammoniti: Mota, Busio, Bondo, Zampano, Djuric. Angoli: 4-3. Recupero: 1'; 4'.
Spettacolo all’U-Power Stadium tra Monza e Venezia, che non si fanno del male e si accontentano di un pirotecnico pareggio per 2-2 nel match valevole per la nona giornata di Serie A 2024/2025. Dopo un’iniziale fase di studio priva di squilli da entrambe le parti, la compagine arancioneroverde trova il gol del vantaggio al 15' con Mikael Ellertson: grande azione personale di Oristanio che serve l’islandese, il quale calcia con il sinistro e batte Turati. La risposta della squadra biancorossa, però, non si fa attendere e al 23' agguanta il pareggio con Georgios Kyriakopoulos che, dopo aver ricevuto palla da Pedro Pereira, salta Svoboda e deposita in fondo al sacco. I ritmi della gara rallentano intorno alla mezz'ora di gioco, ma al 38' il Venezia torna a spingere sull'acceleratore firmando la rete del 2-1 con Michael Svoboda: sugli sviluppi di un calcio di punizione di Andersen, il difensore anticipa Izzo e realizza l’incornata vincente. Nuovo botta e risposta tra le due squadre, poichè ad un minuto dall’intervallo ci pensa Milan Djuric a consentire al Monza di andare a riposo sul 2-2, sfruttando un errore di Svoboda.
Nella ripresa gli uomini di Eusebio Di Francesco vanno ad un passo dal nuovo vantaggio con Gianluca Busio, che si vede respingere da Turati una conclusione da distanza ravvicinata. La partita resta bloccata sul 2-2, così i due allenatori provano a scuotere le loro squadre attraverso delle sostituzioni. A dieci minuti dal 90' la formazione di Alessandro Nesta resta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Warren Bondo per somma di ammonizioni. I veneti, dunque, danno vita ad un forcing per provare a vincere, ma i biancorossi resistono e difendono il 2-2 fino al triplice fischio. In virtù di questo risultato il Monza sale a 8 punti, mentre il Venezia resta in zona retrocessione a quota 5. Mercoledì nel turno infrasettimanale i brianzoli affronteranno l’Atalanta, mentre i veneti se la vedranno contro l’Udinese.
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