«Nel 2019 non diedi l’idoneità a un giocatore che ora va per la maggiore in serie A». Bastano poche parole del responsabile medico della Lazio, Ivo Pulcini, per far aprire a stretto giro al procuratore Chinè un fascicolo in Figc.
Non solo per sapere chi sia quel giocatore - che Pulcini non nomina - quanto per capire se davvero un altro club avrebbe sorvolato su problemi fisici che fecero saltare cinque anni fa l'affare. Il malore di Edoardo Bove, dopo aver choccato tutta Italia, ripropone il tema delle idoneità sportive. Sulle quali l’Italia è più severa di altri campionati, come dimostra il caso Eriksen. Ma che tuttavia presentano differenti esiti. E nel caso specifico, il procuratore federale sentirà Pulcini nei prossimi giorni per capire di quei controlli effettuati in tre cliniche diverse, perchè l’allora ds Tare era fortemente convinto di chiudere un affare che poì naufragò. In quella stagione, la Lazio per volontà del dirigente sportivo puntava forte sull'allora 18enne difensore serbo Plavovic, ma poi non se ne fece nulla. A Chinè Pulcini dovrà dire chi era quel giocatore, fornire riscontri dei controlli negativi, e in caso poi ci si dovrà rivolgere all’attuale club di appartenenza.
Il caso Danso
E’ solo di quest’estate, al contrario, il caso di un no per inidoneità poi rientrata, ma solo in parte. La Roma aveva concluso con il Lens l’acquisto del difensore austriaco Danso, l'arrivo nella Capitale era già programmato, ma a tarda notte il dietrofront: un esame clinico aveva rivelato una cicatrice cardiaca, il trasferimento non fu completato. Lens e giocatore protestarono, tranne poi dopo nuovi controlli rinoscere che qualcosa era successo, e intervenire con un piccolo intervento. Danso però è tornato a giocare da metà ottobre, anche se fino a questo punto ha collezionato solo otto presenze.
Il caso Schick
Tra i «casi» positivi ma tuttora misteriosi c'è Patrik Schick. La punta ceca era stata una delle rivelazioni del campionato 2015-16 con la Sampdoria. La Juventus lo aveva preso, ma all’improvviso l’affare fu annullato: privacy e nessuna indicazione sul perchè, tranne le parole del compagno di nazionale Jankto che parlò di visita medica per un «piccolo problema al cuore». Schick è poi andato alla Roma, dove ha regolarmente (e senza successo) giocato, prima di essere ceduto in Bundesliga: dove lo scorso anno col Bayer Leverkusen ha realizzato il «triplete» tedesco.
Come Eriksen e prima di Eriksen, la serie A aveva invece fermato Nwanko Kanu: promessa del calcio approdò all’Inter nel 1996 ma fu costretto a fermarsi per una malformazione cardiaca. Si trasferì in Premier League dove ha giocato fino a 36 anni. Anche Antonio Cassano ha avuto un problema cardiaco per il quale è stato operato nel 2011, tranne poi tornare in campo. E pochi ricordano di Cristiano Ronaldo: operato al cuore a 15 anni prima di iniziare una carriera strabiliante.
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