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Venezia, Giovanni Moschella ha portato Messina sul red carpet

Consacrazione per il bravo attore che è nel cast di “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo

Il primo red carpet a Venezia non si scorda mai. «Sì, è stata una grande emozione, anche perché fino all’ultimo momento non pensavo di doverci passare…». Giovanni Moschella, l’attore messinese che da tempo vive nelle Marche, risponde con il disincanto di chi sa di meritare da tempo il successo e adesso che è arrivato, un po’ tardivo, mantiene i piedi per terra.
Scelto da Saverio Costanzo dopo tre provini, Moschella è nel cast del film “Finalmente l’alba”, in concorso alla Mostra di Venezia.

Un ruolo importante, che gli ha permesso di condividere il set con grandi attori americani, quali Lily James, Willem Defoe, Rachel Sennott e Joe Keery. «Un’esperienza che non potrò mai dimenticare. Sono attori che non si tirano indietro, dalla professionalità immensa, guardano i colleghi alla pari, anche se, chiuso il set, ognuno va per la sua strada». Insomma, colleganza e non amicizia. «Sì, ma non avrei immaginato che un giorno Defoe venisse da me a chiedermi di fare una prova di memoria. Io ho continuato a chiamarlo maestro».

Nel film ci sono anche gli italiani Rebecca Antonaci, Alba Rohrwacher, Sofia Panizzi, Carmen Pommella, Enzo Casertano e Michele Bravi. Tutto si svolge in una sola notte, quando la giovane Mimosa, nella Cinecittà degli anni ‘50, al seguito di un gruppo di attori americani vede trasformarsi la propria vita. «Io sono Ugo – dice Moschella –, proprietario della villa in cui si svolge una festa, personaggio ispirato a uno dei protagonisti del caso Montesi, che fece tremare la Roma bene del tempo. Ho avuto anche la possibilità di improvvisare, una gioia d’attore in più». E adesso? «Costanzo mi ha chiamato per un ruolo nella prossima serie dell’“Amica geniale”. Poi vedremo cosa succede dopo l’uscita del film, nelle sale dal 14 dicembre».

Moschella ha cominciato a Messina insieme con Giorgio Bongiovanni, che adesso è affermato attore e regista. L’esordio professionale, dovuto a una scelta di Maurizio Marchetti, avvenne nel 1984 nella “Corda a tre capi” con Arnoldo Foà. Poi tante partecipazioni a film e fiction, ma soprattutto molto teatro ad alto livello. «Anche nella prossima stagione sarò in scena con “I Macbeth”, accanto a Vetrano e Randisi». Lo rivedremo a Messina, dove Moschella è stato anche consigliere d’amministrazione dell’Ente Teatro? «Sento di continui rinvii di nomine e di nessuna attenzione per gli artisti del territorio». Cosa potete fare lei e gli altri? «Me la cavo con una battuta: in assenza di chiamate da Messina siamo “costretti” a percorrere il red carpet di Venezia».

 

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