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Venezia, “Poor Things” del greco Lanthimos vince il Leone d’Oro. A Matteo Garrone il premio migliore regia per "Io Capitano"

Alla fine era un po' quello che ci si aspettava, a Poor Things di Yorgos Lanthimos va un Leone d’oro su cui tutti, già alla vigilia, erano d’accordo per un film originale e visionario che unisce estrema innocenza e grande sessualità (e questo anche grazie ad un Emma Stone straordinaria).

Vince poi anche la migrazione e sbanca al Lido con ben tre premi: due vanno al nostro Matteo Garrone per Io capitano che si porta a casa il Leone D’Argento per la migliore regia (il terzo premio per importanza) e il Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente che va all’esordiente senegalese di 21 anni Seydou Sarr del film di Garrone.

E non finisce qui sul tema migranti, il premio speciale della giuria va infatti a The Green Border di Agnieszka Holland che racconta, a tinte forti, la sporca frontiera tra Polonia e Bielorussia mettendo l’accento sulla violenza sui migranti da parte delle guardie di frontiera polacche.

Una cosa, quest’ultima, che ha fatto irritare ben due ministri di Varsavia: quello dell’Interno, Mariusz Kaminski e quello della Giustizia, Zbigniew Ziobro. Scelta poi del tutto cinefila quella di dare il secondo premio, il Leone d’argento - Gran Premio della Giuria, a un film poetico e anti glamour come Evil Does Not Exist a firma del premio Oscar per Drive my car, il giapponese Ryusuke Hamaguchi. Ci sta anche tutto il premio per la miglior sceneggiatura a Guillermo Calderòn e Pablo Larraín per El Conde dello stesso Larraín, un premio su cui deve aver lavorato molto il giurato argentino Santiago Mitre, mentre i problemi nascono con le Coppe Volpi.

Quella femminile andata a Cailee Spaney ovvero la Priscilla di Sofia Coppola, moglie bambina di Elvis Presley, preferita incredibilmente a Emma Stone di Poor Things e anche a una Carey Mulligan da brividi nei panni della moglie di Berstein in Maestro di Bradley Cooper. Altrettanto incomprensibile poi dare la Coppa Volpi maschile a Peter Sarsgaard per il film Memory di Michel Franco in cui, tra l'altro, la vera protagonista è Jessica Chastain.

Una coppa Volpi sicuramente più meritata dallo stesso Bradley Cooper e ancor di più dal luciferino Caleb Landry Jones protagonista di Dogman di Luc Besson. E va detto che sia Maestro, Dogman e Ferrari sono tra i grandi sconfitti di questa edizione che aveva una giuria presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi.

Comunque Matteo Garrone con Io capitano meritatamente si porta a casa un Leone d’argento, il primo riconoscimento da Venezia dopo che con Gomorra aveva vinto il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes, cinque European Film Awards e sette David di Donatello. Una considerazione finale: peccato per Enea di Pietro Castellitto, trentenne di talento che racconta la sua generazione, cosa rara, e forse anche un po' peccato per il cinema italiano che con ben sei film in corsa forse meritava qualcosa di piu.

Tutti i vincitori

I premi ufficiali della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2023 Venezia 80

LEONE D’ORO per il miglior film a: Povere Creature (Poor things) di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO - Gran Premio della Giuria a: Evil does not exist (aku wa sonzai shinai) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a: Matteo Garrone per il film Io Capitano (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Cailee Spaeny nel film Priscilla di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Peter Sarsgaard nel film Memory di Michel Franco (Messico, Stati Uniti)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Guillermo Calderón e Pablo Larraín per il film El Conde di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: Green Border (Zielona granica) di Agnieszka Holland (Polonia, Rep. Ceca, Francia, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a: Seydou Sarr nel film Io capitano di Matteo Garrone (Italia)

ORIZZONTI

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: Explanation for everything (Magyarázat Mindenre) di Gábor Reisz (Ungheria)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Mika Gustafson per il film Paradiset brinner (Paradise is burning) (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: Una sterminata domenica di Alain Parroni (Italia; Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Margarita Rosa De Francisco nel film El Paraíso di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Tergel Bold-Erdene nel film Ser ser salhi (City of wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia, Portogallo, Olanda, Germania, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Enrico Maria Artale per il film El Paraíso di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: A Short trip di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a: A Short trip di Erenik Beqiri (Francia)

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA «LUIGI DE LAURENTIIS"

LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a: Ai shi yi ba qiang (Love is a gun) di Lee Hong-Chi (Hong Kong - Cina, Taipei Cinese)

ORIZZONTI EXTRA PREMIO DEGLI SPETTATORI - ARMANI BEAUTY a: Felicità di Micaela Ramazzotti (Italia)

VENEZIA CLASSICI

La Giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti - indicati dai docenti - dei corsi di cinema delle università italiane, assegna il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a: Thank you very much di Alex Braverman (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a: Ohikkoshi (Moving) di Shinji Shmai (Giappone, 1993)

VENICE IMMERSIVE

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a Songs for a passerby di celine daemen (Olanda)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a Flow di Adriaan Lokman (Olanda, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a Empereur (Emperor) di Marion Burger e Ilan Cohen (Francia, Germania)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2023 a: Liliana Cavani Tony Leung Chiu-Wai

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2023 a: Wes Anderson

PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM a: Tonino Zera

 

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