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Ellen Burstyn e Linda Blair tornano nel nuovo Esorcista: l'horror più iconico di sempre nelle sale con una trilogia

Cinquant'anni dopo aver fatto saltare sulla poltrona gli spettatori di tutto il mondo (e aver vinto due Oscar, primo horror nella storia), torna in sala uno dei titoli più iconici del cinema del terrore. «L'esorcista - Il credente» è il primo film di una nuova trilogia concepita come sequel del capolavoro di William Friedkin del 1973. A rimettere le mani su quella storia, sfruttata da numerosi film e da una serie è uno dei re Mida del genere, Jason Blum, fondatore della casa di produzione Blumhouse, in questo caso alleata con il gigante Universal. E per questo ritorno rientrano nel personaggio anche Ellen Burstyn, mamma della bambina posseduta nel primo film, e la stessa Linda Blair. «È stato Jason a chiamarmi con la proposta», dice all’ANSA il regista David Gordon Green. «È tutta colpa mia - prende la parola Blum - dopo aver fatto con David i remake di Halloween mi sono detto: ora possiamo provare con l’horror più importante di sempre, possiamo fare una trilogia sull'Esorcista».

L’esorcista - Il credente sarebbe dovuto arrivare in sala venerdì 13 ottobre, ma l’annuncio dell’uscita di The Eras Tour di Taylor Swift per quello stesso giorno ha obbligato Blumhouse e Universal ad anticipare di una settimana. La vicenda narrata nel film si svolge decenni dopo la storia originaria. Dopo la morte della moglie incinta, Victor Fielding (interpretato da Leslie Odom Jr., vincitore di un Tony e candidato all’Oscar per Quella Notte a Miami e Hamilton) conduce una vita tranquilla con la figlia dodicenne Angela (Lidya Jewett, nota per Good Girls), in una piccola cittadina di villette ordinate e natura rigogliosa. Quando Angela e la sua amica Katherine (Olivia Marcum) spariscono nel bosco, per tornare tre giorni dopo senza ricordare niente, i genitori capiscono che un male sovrumano si è impossessato delle ragazzine. Per liberarle, ricorrono all’unica persona che è passata dalla stessa esperienza: Chris MacNeil, autrice di un libro in cui racconta l’esorcismo realizzato 50 anni prima sulla figlia Regan. Per la prima volta dal 1973, a interpretarla torna Burstyn.

Ma Gordon Green e Blum sono riusciti nella missione impossibile di far tornare sullo schermo anche Linda Blair, l’ex attrice bambina che interpretava Regan, la cui vita è stata profondamente segnata da quel ruolo. «Il primo passo è stato quello di avvisarla del progetto - racconta il regista - poi è venuta ad assistere le due ragazzine, mi interessava che oltre ai genitori e agli psicologi, avessero il supporto di qualcuno che per 50 anni ha dovuto fare i conti con quel ruolo. Alla fine le abbiamo detto: già che sei sul set, perché non torni davanti alla telecamera? E lei ha accettato».

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