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È morto Matthew Perry. Chandler della serie tv ‘Friends’ annegato nella vasca dell'idromassaggio

Addio a Matthew Perry, l’attore che aveva conquistato i cuori di milioni nel ruolo di Chandler in 'Friends': la star è morto all’età di 54 anni, apparentemente annegato in una vasca da idromassaggio. La notizia è stata data dal sito di gossip Tmz e dal LA Times. Curioso che il suo ultimo post su Instagram fosse proprio in una vasca da bagno.

L’attore è stato ritrovato nella sua casa di Los Angeles dai soccorritori chiamati per una crisi cardiaca. Sul posto non sarebbero state trovate droga né tracce di un gioco erotico finito male. Matthew Perry era celebre in tutto il mondo per il ruolo nella sitcom di successo degli anni '90, andata in onda per 10 stagioni e nella quale lui aveva preso parte a tutti i 234 episodi.
Affabile, ottimista e pronto alla battuta sullo schermo, Matthew aveva raccontato di recente le sue difficoltà personali, in particolare la sua dipendenza da farmaci e alcol: un libro di memorie di una bellezza straziante ("Friends, Lovers and the Big Terrible Thing") in cui aveva condiviso dettagli scioccanti sulla sua vita e sui problemi passati.

Figlio di genitori separati (il padre aveva abbandonato la madre quando era bambino), aveva imparato presto a usare l’umorismo per attirare l’attenzione della mamma. A 14 anni, il primo incontro con l’alcool e aver compreso che su di lui «aveva un effetto completamente diverso» rispetto agli amici. mentre loro avevano vomitato, lui «sdraiato sull'erba» aveva percepito una sensazione di benessere: «Nulla mi dava fastidio». Da quel momento, aveva cominciato a bere e non aveva mai smesso.

Quando aveva ottenuto il ruolo di Chandler Bing, era già un alcolizzato. Anche se Perry cercava di nascondere la sua condizione, i compagni di cast (Jennifer Aniston, in particolare) erano stati «comprensivi e pazienti». «Siamo come i pinguini: quando uno è malato o è ferito, gli altri lo circondano e lo sostengono, gli girano intorno finché il pinguino non riesce a camminare da solo. Questo è un pò quello che il cast ha fatto per me». Così Perry per anni aveva alternato riabilitazione e riprese. L’unica stagione in cui era stato sobrio per tutto il tempo era stata la nona; «E indovinate in quale fui nominato come attore migliore? Forse avrebbe dovuto dirmi qualcosa».

La dipendenza di Matthew Perry dall’alcol si era aggravato nel 1997 dopo un incidente su una moto d’acqua: a causa di alcune ferite molto dolorose, cominciò a far uso di un antidolorifico oppiaceo, il Vicodin, e in alcuni momenti arrivò a prenderne fino a 55 pastiglie al giorno. Nel 2018, quando aveva 49 anni, l’attore subì una perforazione gastrointestinale provocata proprio dall’uso estremo di oppiacei. «Dopo due settimane di coma, ai miei familiari dissero che avevo solo il due per cento di possibilità di sopravvivere». Ce la fece, ma mentre si riprendeva e il colon guariva, l’attore dovette usare una sacca per colostomia e in quel lungo periodo, quasi un anno, si svegliò coperto delle sue stesse feci «da 50 a 60» volte.

Nei mesi scorsi, quando appariva in pubblico spettinato e sovrappeso, aveva fatto temere di essere ricaduto nelle vecchie abitudini. All’inizio della settimana, era stato avvistato in un ristorante di Los Angeles, The Apple Pan, uscito a pranzo con un’amica, scarmigliato e con un’aria abbattuta. Curioso che l’ultimo post su Instagram lo mostri immerso proprio in una vasca da idromassaggio: si rilassa di notte, con indosso le cuffie per la musica, mentre guarda la città. Accanto una didascalia. «Oh, quindi l’acqua calda che turbina ti fa sentire bene? Io sono Mattman»: un riferimento che i follower hanno subito collegato al suo desiderio di interpretare Batman, il supereroe immaginario.

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