Dalla Calabria fiumi di droga verso la Sicilia. Cocaina che partiva da Reggio per essere distribuita a Palermo, ad Agrigento e poi fino a Lampedusa.
Una operazione della polizia che fra questa notte e stamattina ha portato a quattordici arresti fra Calabria e Sicilia da parte degli uomini della Squadra mobile di Palermo, che sono entrati in azione con quelli delle questure di Agrigento, Reggio Calabria e Siracusa.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo -Direzione distrettuale antimafia -, ha fatto luce su un fiorente traffico di cocaina che dalla Calabria veniva acquistata dai palermitani e tramite pusher smistata anche in provincia di Agrigento, arrivando appunto all'isola di Lampedusa, da cui l'operazione prende il nome.
La distribuzione la vendita della droga nelle varie province era garantito da commercianti ambulanti, insospettabili che di fatto erano corrieri per conto dei trafficanti. Per via della loro professione ufficiale, infatti, gli ambulanti potevano raggiungere i mercati rionali riuscendo a spostare la droga senza destare sospetto.
Nel corso delle indagini è emerso che, pur provenendo la maggior parte della droga dalla Calabria, non mancavano fonti di approvvigionamento locali, come per esempio, la piantagione di marijuana scoperta e sequestrata a Villafrati nel 2017 e "curata" da una persona alle dirette dipendenze di uno dei principali esponenti dell'associazione.
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