Un altro segnale, inquietante, del racket? Per gli investigatori della Polizia, intervenuti ieri mattina davanti a “M Boutique” in via Aschenez, sembrerebbe proprio di sì constatando l'ennesima intimidazione mafiosa che di fatto allunga la già tristemente robusta lista delle attività commerciali, in pieno centro storico, finite nel mirino della criminalità organizzata. Ieri mattina, proprio all'ingresso del negozio di abbigliamento, al civico “129” di via Aschenez, è stata rinvenuta una bottiglia contenente liquido infiammabile. Nel gergo criminale è il classico, inequivocabile, avvertimento che puzza di ’ndrangheta, pacificamente riconducibile all'ennesima scorribanda dei picciotti del racket. In via Aschenez, già ieri mattina poco dopo le ore 8,15 sono intervenuti gli agenti delle Volanti, gli esperti della Scientifica e i poliziotti della Squadra Mobile, che hanno effettuato meticolosi ed approfonditi rilievi avviando le indagini e sentendo i proprietari della boutique di abbigliamento (per uomo e donna). La mano delle cosche spunta, quindi, ancora una volta nel cuore della città. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.