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I genitori di Renzi tornano in libertà: ora vogliamo dimostrare la nostra innocenza

Tiziano Renzi con la moglie Laura Bovoli

Dopo 18 notti agli arresti domiciliari, tornano in libertà Tiziano Renzi e Laura Bovoli. Ma la revoca della misura cautelare, eseguita la sera del 18 febbraio scorso, non è una vittoria piena: l’ordinanza del gip è stata infatti sostituita con il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per otto mesi. Significa che gli indizi a carico dei Renzi, sostenuti dalla procura nell’indagine per bancarotta e false fatture condotta dal pm Luca Turco, hanno retto anche al vaglio del Riesame, ed il tribunale ha riformato soltanto le esigenze cautelari.

«Siamo felici per la libertà. Ma non ci basta: noi vogliamo dimostrare la nostra innocenza. E lotteremo per questo. Grazie a chi ci ha sostenuto in questi giorni durissimi». Così Tiziano Renzi, in un post su facebook commenta la decisione del tribunale del Riesame di Firenze che ha revocato a lui e alla moglie Laura Bovoli gli arresti domiciliari.

«I miei genitori sono tornati in libertà. Il Tribunale del Riesame infatti ha annullato la decisione del GIP, decisione che era parsa a molti, dal primo momento, abnorme e assurda. Ovviamente la notizia non avrà la stessa eco che ha avuto l’arresto: il circo mediatico sarà meno interessato. Come del resto le archiviazioni o assoluzioni non hanno mai lo stesso spazio dell’apertura delle indagini.

Ma i processi si fanno nelle aule, non sui giornali, e vedremo chi avrà ragione e chi torto. Da rappresentante delle istituzioni confermo, a maggior ragione oggi, la mia fiducia nella giustizia italiana». Lo scrive su Facebook Matteo Renzi. «Proprio una bella giornata», aggiunge l’ex premier.

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