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Mini sbarchi senza sosta in Sicilia. Open Arms, la Spagna offre un altro porto

Nuovi sbarchi a Lampedusa

Sono giunti in nottata a Lampedusa i 16 migranti che erano stati intercettati su un barchino nei pressi dell’isola dalla Guardia di Finanza.

La piccola imbarcazione che aveva problemi di galleggiamento è stata segnalata e lasciata alla deriva. I migranti prima sono stati trasbordati sul pattugliatore delle Fiamme gialle e una volta sbarcati sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza di Contrada Imbriacola. Sarebbero tutti di origini tunisine.

Una motovedetta della Guardia di finanza ha anche rintracciato, davanti alla costa dell'isola, una piccola imbarcazione con a bordo 37 migranti. Verranno accompagnati al molo Favarolo, lo stesso punto dove, stanotte, sono sbarcati altri 16 tunisini. La motovedetta sta entrando in porto.

Nel frattempo sono programmati dei trasferimenti verso Porto Empedocle dei 102 migranti già identificati che si trovano nell’hotspot dell’isola, tramite una delle due navi che collegano giornalmente Lampedusa e Linosa con la Sicilia.

Un nuovo sbarco di migranti, intanto, è avvenuto la notte scorsa a Sciacca, sulla spiaggia dell’Arenella. L’allarme è scattato dopo che alcuni passanti hanno intravisto degli uomini che, a passo svelto, si disperdevano sulla terraferma. Immediato l’intervento dei carabinieri. Undici le persone individuate. Hanno dichiarato di essere di nazionalità tunisina. Nessuna traccia del natante. I carabinieri non escludono che altri migranti che hanno effettuato la traversata siano riusciti a far perdere le proprie tracce.

«La legge del mare parla chiaro: bisogna aprire i porti e i controlli si fanno dopo». Lo dice il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, mentre da 18 giorni la Open Arms della ong spagnola Proactiva resta davanti all’isola con 107 migranti. «E' una legge internazionale, che vale per tutti, anche per i migranti. La nostra isola, che ha 270 pescatori e un centinaio di imbarcazioni - aggiunge al Giornale di Sicilia - sa bene di cosa sto parlando, anche perchè moltissime volte ci siamo trovati a chiedere riparo in Tunisia, in Libia o a Malta, e nessuno ci ha mai negato l’attracco e l’ospitalità».

Intanto, dopo il rifiuto della nave Open Arms di dirigersi ad Algeciras, offerta come approdo dal governo spagnolo, Madrid ha proposto alla nave della Ong, che ha a bordo 107 migranti «il porto più vicino», ovvero Mahon, sull'isola di Minorca (Baleari). Lo scrive El Pais. Mahon si trova a quasi 1.000 km da Lampedusa. Il comandante della nave, Marc Reig, non ha ancora risposto, scrive il giornale. Open Arms ha detto di aver rifiutato Algeciras a causa della situazione a bordo, con i migranti allo stremo che non ce la farebbero a sostenere un viaggio così lungo.

 

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