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Sedicenne prende l'auto della madre e muore in un incidente a Udine

Una bravata fatta a 16 anni con gli amici, uscendo da casa di notte per fare un giro con la macchina di mamma: in tarda serata le ha preso l’auto di nascosto facendo salire altri sette 15enni. Qualcuno tra loro ha anche postato un video sui social: «qui siamo in otto in una macchina da cinque», dicevano tra i sorrisi.

Poi, dopo una manciata di chilometri, lo schianto e la morte del sedicenne al volante. È l’epilogo di una serata goliardica tra ragazzini, trasformatasi in un tragico incidente mortale avvenuto sulla strada provinciale 5 che collega Rive d’Arcano e San Daniele del Friuli (Udine).

I genitori del giovane, nonostante lo choc e il grande dolore, hanno trovato il coraggio di lanciare un appello, proprio dal profilo Instagram del figlio, affinché vicende del genere non si ripetano: «Per favore non fate lo stesso errore che ha fatto lui, non rischiate la vostra vita per delle stronzate...vivetela», scrivono insieme i familiari del ragazzo.

Il sedicenne era alla guida della Opel e viaggiava in direzione di San Daniele quando, superato l’abitato della frazione di Rodeano, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo dell’auto. Dopo aver percorso solo dieci chilometri la vettura è uscita di strada, finendo contro un palo dell’illuminazione pubblica per poi capottarsi in un terreno ai margini della carreggiata.

Inutili i soccorsi prestati dai sanitari del 118, dai vigili del fuoco di Gemona del Friuli e Spilimbergo e dai carabinieri della stazione di San Daniele del Friuli insieme ai colleghi del Norm di Tolmezzo, intervenuti sul posto: il 16enne, di Fagagna (Udine), è morto all’istante. La madre era uscita a cercarlo nella notte proprio perché si era accorta che l’auto non era nel garage e temeva l’avesse presa proprio il figlio.

Quest’ultimo aveva deciso di proseguire la serata con i compagni nonostante il maltempo si stesse abbattendo su tutto il Friuli. A bordo c'erano sette coetanei, tutti quindicenni della zona, sei ragazzi e una ragazza, rimasti feriti ma non in modo grave e tutti ricoverati negli ospedali di Udine e in quello di San Daniele. La maggior parte di loro è già stata dimessa con prognosi dagli otto ai venti giorni.

Da una prima ricostruzione, sembra che due fossero seduti davanti, quattro dietro e due nel bagagliaio. «Non fate cose del genere. Questo è un favore che vi chiediamo con il cuore in mano, speranzosi che la storia del nostro Daniele vi sia di esempio e che vi porti a ragionare prima di fare qualcosa di avventato», dicono i familiari del giovane, ringraziando gli amici che in queste ore stanno ricordando il ragazzo con frasi e foto.

«Non sapete quanto ciò significhi per me e la mia famiglia in un momento del genere. Vi prego non dimenticate mai il mio fratellino», ha aggiunto la sorella maggiore. Poche ore dopo a Lecco un altro minore, un bambino di 9 anni, è stato ricoverato in condizioni gravissime dopo essere stato investito da un’auto poco prima in via Rivolta.

In base a una prima ricostruzione ora al vaglio delle forze dell’ordine, il piccolo sarebbe sceso dal marciapiedi e subito dopo è stato travolto da una vettura condotta da un 88enne rimasto sotto choc per l’accaduto. Attraverso il 112 e la centrale operativa di pronto intervento, sono stati mobilitati un’auto medica, un’ambulanza e l'elisoccorso. Il piccolo è stato quindi ricoverato al vicino ospedale Manzoni di Lecco e subito sottoposto a trattamenti di massima urgenza.

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