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La morte di Craxi 20 anni dopo, politici e giornalisti: in centinaia alla tomba del leader Psi ad Hammamet

In centinaia sulla tomba di Craxi in Tunisia

Alcune centinaia di persone sono arrivate al cimitero cristiano di Hammamet, in Tunisia, per la cerimonia a 20 anni esatti dalla morte di Bettino Craxi, che qui è sepolto.

Applausi hanno accolto l'arrivo di Anna e Stefania Craxi, vedova e figlia del leader socialista. Le due donne sono andate a rendere omaggio alla tomba, su cui hanno deposto una corona di garofani rossi della Fondazione Craxi.

Intorno l'altro figlio Bobo, i nipoti, gli altri parenti e gli amici. Un cantante ha intonato l'Ave Maria di Schubert e la breve cerimonia si è conclusa con un lungo applauso della piccola folla. Uscendo la vedova Craxi è stata avvicinata e salutata tra gli altri da Claudio Martelli, ex numero due del Psi, presente al pari di altri esponenti storici socialisti. Sulla tomba di Bettino Craxi qualcuno ha posto un libro, mentre sul libro dei ricordi una mano ha scritto 'Craxi l'immortale'.

Tra i presenti, molti esponenti della vecchia guardia socialista, come Ugo Intini, o di oggi come il senatore Riccardo Nencini, e parlamentari di Forza Italia tra cui Alessandro Cattaneo e Simone Baldelli. Il sindaco Pd di Bergamo Giorgio Gori é presente a titolo personale.

Ci sono tra la piccola folla i giornalisti Alessandro Sallusti e Luigi Bisignani. Sulla tomba di Craxi una corona di garofani rossi e molti garofani altri sparsi. Dietro la lapide, semplice e a livello del terreno, con la bandiera italiana e tunisina gli stendardi del Partito socialista e del Nuovo partito socialista.

"C'è più gente del giorno del funerale", commenta una giornalista che da sempre viene ad Hammamet per le commemorazioni.

Sull'anniversario interviene la deputata calabrese Enza Bruno Bossio: "A vent’anni dalla morte di Bettino Craxi l’attuale gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico ha perso ancora una volta l’occasione di stare dalla parte giusta della Storia - scrive in una nota -. Il PD ha deciso di non essere presente ufficialmente ad Hammamet, forse perché il giustizialismo forcaiolo e il moralismo militante sono diventati il credo di questa 'casa comune' con il M5s? - continua -. Ma questo 19 gennaio per me come per tanti della sinistra non può passare sotto silenzio".

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