Domenica 22 Dicembre 2024

Coronavirus, crescono gli infettati in Italia. Stop al carnevale di Venezia

AGGIORNAMENTO DELLE 17,32:  Sospensione degli adempimenti fiscali, dal pagamento dei tributi a quello delle rate della riscossione, ma anche dei pagamenti delle forniture di energia elettrica. Sono alcune delle misure che, secondo quanto apprende l'ANSA, saranno contenute nel secondo decreto per fronteggiare l'emergenza coronavirus, con gli interventi economici a sostegno di famiglie e imprese delle 'zone rossè. I tecnici, riferiscono fonti del Mef, sono al ministero anche in queste ore e stanno predisponendo il provvedimento, che dovrebbe essere varato «in tempi molto rapidi». La sospensione dei pagamenti dovrebbe riguardare sia i tributi erariali che quelli locali, oltre al versamento dei contributi previdenziali. Il Mef punta a inserire nel decreto anche facilitazioni per l'accesso delle imprese coinvolte dall’emergenza Coronavirus al Fondo di garanzia per le Pmi. E si sta valutando la fattibilità anche di altri interventi, come contributi per la ripresa delle attività una volta accertati i danni. In più sono in corso in queste ore contatti con l’Abi per siglare un accordo che consenta anche la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui bancari. AGGIORNAMENTO DELLE 17,25: È stato registrato il quarto caso di paziente positivo al coronavirus in provincia di Pavia. Dopo la coppia di medici di Pieve Porto Morone (Pavia) e un pensionato di 78 anni di Santa Cristina e Bissone (Pavia), a contrarre il virus è stato un uomo di 58 anni di Garlasco (Pavia). Dopo essere transitato dal pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano (Pavia), è stato trasferito al reparto di malattie infettive del San Matteo di Pavia, dove sono ricoverati diversi altri pazienti (compresi gli altri tre pavesi). In rianimazione si trovano invece cinque malati con il coronavirus, tutti trasferiti al San Matteo da altri ospedali: il 'Paziente 1', il 38enne di Codogno (Lodi), le cui condizioni restano gravi ma stabili; un altro paziente di Codogno (Lodi), uno di Melegnano (Milano), uno di Cremona e uno di Sesto Cremonese (Cremona). AGGIORNAMENTO DELLE 17,09: Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi. Sono le misure adottate in Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del Coronavirus, valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell’ordinanza firmata dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro della Salute Roberto Speranza. «Abbiamo deciso di mettere in campo una serie di provvedimenti per far sì che si possa fronteggiare la diffusione del virus offrendo le migliori condizioni possibili di sicurezza e tutela ai cittadini - afferma il presidente Bonaccini - E voglio davvero ringraziare tutti i professionisti della sanità, e parlo di medici, biologi, tecnici, infermieri e quanti sono al lavoro da giorni, per quanto stanno facendo, che è davvero straordinario». AGGIORNAMENTO DELLE 17: «Ho appena firmato il decreto attuativo che dispone queste misure per i prossimi 14 giorni». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in collegamento con 'Domenica In' sottolineando che si tratta del provvedimento per rendere operativi i provvedimenti decisi dal Cdm. «Chiediamo dei sacrifici ai cittadini, che dovranno subire delle restrizioni personali - ha aggiunto - ma li ripaghiamo con l’assistenza e la massima attenzione per la loro salute». Intanto Scattano le procedure di filtraggio sulle strade di accesso alla zona rossa del Lodigiano. Le forze dell’ordine stanno avvisando gli automobilisti che, una volta entrati, non potranno più uscire. I blocchi agli ingressi dei dieci comuni, come previsto dalle disposizioni del governo, scatteranno tra pochi minuti. AGGIORNAMENTO DELLE 16,46: «Abbiamo già fatto 4mila controlli con il tampone. Siamo il primo paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e sin dall’inizio abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in collegamento con 'In Mezzora'. Quanto al fatto che l’Italia sia il paese europeo con il più alto numero di contagi, Conte ha sottolineato che «non è da escludere che negli altri paesi, a fronte di altrettanti controlli rigorosi, i numeri possano aumentare anche lì». AGGIORNAMENTO DELLE 16,12: Sono 4 i casi di coronavirus nella Bergamasca, dove nel pomeriggio è stato chiuso il Pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, dove si sono registrati due casi (un paziente e un infermiere).  Il Pronto soccorso è in isolamento e si sta valutando se chiudere l’intero ospedale. Gli altri due casi si sono registrati a Seriate e Bergamo. AGGIORNAMENTO DELLE 16,02: Il teatro alla Scala ha deciso di sospendere «tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo in attesa di disposizioni». Ieri si è tenuta la prima dell’opera Il turco in Italia, ma da oggi saltano tutti gli spettacoli a partire dal recital del soprano Aleksandra Kurzak. Decisione dunque prima dell’emanazione ufficiale dell’ordinanza firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana con il ministro della Salute Roberto Speranza. La pinacoteca di Brera questa mattina era aperta, ma i visitatori sono stati invitati a uscire appena arrivata l’ordinanza della Regione. Il primo spettacolo a saltare al teatro alla Scala è stata la rappresentazione del Trovatore che era in programma alle 14.30. L’informazione è segnalata anche sul sito del teatro: «si comunica che in relazione all’evolversi della diffusione del Coronavirus le rappresentazioni del Teatro alla Scala sono sospese a titolo cautelativo in attesa delle disposizioni delle autorità competenti». AGGIORNAMENTO DELLE 15,23: Divieto di sbarco sull'isola di Ischia per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall’aree dell’epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni. Lo prevede, fino al 9 marzo, una ordinanza appena firmata dai sindaci dei sei comuni dell’isola. Intanto Una persona è risultata positiva al coronavirus nella Bergamasca ed è stato immediatamente convocato in Prefettura a Bergamo un vertice d’urgenza. AGGIORNAMENTO DELLE 15,05: Se la situazione dovesse «degenerare», «nella fase due si potrebbero assumere iniziative più drastiche e rigorose» che in Cina sono state adottate «a Wuhan»: lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana parlando a Mezz'ora in più su Rai3 dicendosi però «convinto che non si arriverà a questo». «Se la situazione dovesse degenerare al punto di non essere nelle condizioni di controllare il contagio si può pensare a delle iniziative di quel genere - ha spiegato Fontana -. Sono convinto che non si debba e non si arriverà ad una situazione del genere, ma nel caso ciò dovesse avvenire, ne dovremo prendere atto e dovremo assumere questo genere di» iniziative. AGGIORNAMENTO DELLE 14,53: È stato confermato il secondo caso accertato di Coronavirus nel territorio di Pizzighettone (Cremona). Si tratta di un anziano sopra i 75 anni e sono già stati avviati i controlli su parenti e amici. Il primo caso, di ieri, è un 58enne ricoverato a Cremona e le cui condizioni non sarebbero gravi. «Stiamo aspettando che il governo pubblichi il decreto annunciato 14 ore fa. Quel che è in vigore attualmente è la direttiva Speranza-Fontana, quindi non ci sono blocchi ma solo pattuglie per strada». Lo spiega Francesco Passerini, sindaco di Codogno (Lodi), contattato al telefono dall’ANSA. «Noi stiamo andando avanti come ieri - aggiunge - perché non abbiamo ancora avuto indicazioni precise». Tutte le scuole del Veneto, di ogni ordine e grado, saranno chiuse a causa della presenza del Coronavirus fino al primo marzo. Lo prevede l’ordinanza cofirmata dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Se la situazione sanitaria non dovesse migliorare lo stop potrebbe essere prolungato ulteriormente. «Sappiamo di creare un grave disagio per tutti - ha detto Zaia - ma la salute viene prima di tutte, non avrei mai voluto firmare un documento del genere è l’atto più difficile che un presidente di Regione possa prendere». «È per un sacrificio - ha aggiunto - che spero venga capito, la salute viene prima di tutto». AGGIORNAMENTO DELLE 14,48: «Siamo al lavoro 24 ore su 24, è in corso un confronto con i presidenti di regione, con il presidente Conte e Borrelli per provare a rafforzare le misure per il contenimento del virus». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, in collegamento con In mezz'ora su rai tre. AGGIORNAMENTO DELLE 14,23: Il teatro alla Scala ha deciso di sospendere «tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo in attesa di disposizioni». Ieri si è tenuta la prima dell’opera Il turco in Italia, ma da oggi saltano tutti gli spettacoli a partire dal recital del soprano Aleksandra Kurzak. Decisione dunque prima dell’emanazione ufficiale dell’ordinanza firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana con il ministro della Salute Roberto Speranza. La pinacoteca di Brera questa mattina era aperta, ma i visitatori sono stati invitati a uscire appena arrivata l’ordinanza della Regione. AGGIORNAMENTO DELLE 14,11 - Sono arrivate poco fa a Vò Euganeo, il paese focolaio di Coronavirus in veneto, le prime pattuglie dei carabinieri che, presumibilmente nelle prossime ore, istituiranno i posti di blocco previsti dal decreto governativo. Si tratta di un paio di vetture di servizio dell’Arma, a bordo delle quali vi sono militari tutti dotati di mascherine di sicurezza. AGGIORNAMENTO DELLE 13,38 - «Abbiamo firmato con il ministro Speranza l’ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante l’unità di crisi a Marghera. AGGIORNAMENTO DELLE 11,19 - Per l’emergenza Coronavirus si ferma oggi lo sport anche a Torino: la partita di Serie A tra i granata e il Parma viene rinviata a data da destinarsi.

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Sono 132 le persone positive al coronavirus in Italia. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli facendo un punto con i cronisti sull'emergenza coronavirus sottolineando che 26 di queste sono in terapia intensiva. Il numero complessivo dei positivi, ha spiegato Borrelli, tiene conto delle due vittime - una in Lombardia e una in Veneto - e del ricercatore che era ricoverato allo Spallanzani ed è guarito. In Lombardia i casi sono dunque 88 (oltre alla vittima), in Veneto 24 (ai quali va sommato l’anziano morto a Vò Euganeo), in Piemonte 6, in Emilia Romagna 9 e nel Lazio 2. Questi ultimi sono la coppia di cinesi che si trova ancora allo Spallanzani. Attualmente, ha detto ancora Borrelli, 129 persone sono in ospedale sotto osservazione, 54 sono ricoverati, 26 sono in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare. Il numero di persone che dovrà stare in isolamento per scongiurare che abbiamo il Coronavirus «sarà molto rilevante» lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana a SkyTg24, aggiungendo che si cercano altre strutture oltre all’ospedale militare di Baggio a Milano e gli alloggi dell’aeronautica a Piacenza. Si sta valutando «un ospedale dismesso e strutture alberghiere che siano disponibili». Stop immediato alle gite scolastiche, in attesa dell’applicazione del decreto legge di ieri. Lo annuncia il Ministero dell’Istrazione in una nota diffusa oggi sul proprio sito. «Il Ministero dell’Istruzione informa che, in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020. Si ringraziano le scuole e i dirigenti scolastici per la collaborazione». «Vogliamo isolare il virus e non le persone. Abbiamo deciso sulla base di evidenze scientifiche perché è fondamentale, in questo momento, tutelare la salute di tutti. Per questo, per le persone che vivono nei luoghi del contenimento, prenderemo decisioni economiche e di cura importanti. E deve essere chiaro che nessuno sarà lasciato solo». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli a proposito dell’emergenza Coronavirus.

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