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Coronavirus, le vittime in Italia salgono a 11: altri tre morti in Lombardia, uno in Veneto

Sono tre ultraottantenni e una 76enne le ultime vittime per Coronavirus in Italia. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli nel corso di una conferenza stampa. Le tre vittime lombarde sono un 84enne di Nembro, in provincia di Bergamo, un uomo di 91 anno di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi. in Veneto inveceè è morta all’ospedale di Treviso una donna 76enne che era stata ricoverata oggi in rianimazione per complicanze respiratorie.

"Avevano tutti patologie importanti", ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a SkyTg24. "Abbiamo lasciato che si pronunciasse l’Iss - ha spiegato - per capire in quali episodi il virus è stato determinante, in quali concorrente, in quali non ha avuto parte"

Sono invece quattro i nuovi contagi: uno a Palermo, due casi in Toscana e il primo caso in Liguria, una donna di 70 anni ad Alassio (secondo quanto riferito dalla Regione). Salgono di conseguenza a 322 i contagiati in Italia. L'epidemia ha portato i contagi in tutto il mondo oltre la soglia degli 80 mila (quasi 78 mila solo in Cina).

Nelle ultime 24 ore si registrano 68 nuovi casi in Lombardia, secondo i dati comunicati oggi nella periodica conferenza stampa dell’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, che ha parlato di un totale di 240 persone contagiate. Si tratta di una progressione aritmetica quasi costante giorno per giorno, invece che di una crescita esponenziale accentuata.

Nel primo giorno di manifestazione del virus i colpiti in regione sono stati 15, e sono diventati 54 nel secondo, con un aumento di 39 unità. Il terzo giorno, domenica, l’accrescimento è stato di 58 unità, a 112 totali, e da lì il dato assume un andamento costante: lunedì l’aumento è stato di 60 casi, a 172 totali, oggi altri 68, a 240.

E secondo la bozza della nuova ordinanza - diffusa dall'Ansa - che il governo sta mettendo a punto per uniformare i comportamenti delle regioni fuori dall'aera del contagio, tutti coloro che sono stati negli ultimi 14 giorni nelle zone 'focolaio' italiane - quindi nei 10 comuni lombardi e a Vo' Euganeo - devono comunicarlo alla Asl che dispone la "sorveglianza sanitaria" e "l'isolamento fiduciario" nella propria abitazione.

"In Italia c'è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l’influenza. Da quest’ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il Coronavirus c'è la mortalità. L’unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo". Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità in conferenza stampa alla Protezione civile.

"Quando ci sono patologie o infezioni come coronavirus o altre, che tendono soprattutto a essere gravi in persone più anziane e malandate, con patologie croniche, non sappiamo se muoiono per coronavirus o per altre patologie", ha aggiunto Rezza rispondendo a una domanda sull'esatta causa dei decessi. "Non possiamo dire che per fortuna il coronavirus colpisce soprattutto persone anziane, sarebbe troppo cinico tenendo conto che abbiamo una popolazione molto anziana in Italia", ha commentato.

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