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La Pasqua blindata di Sicilia e Calabria: stretta sui controlli fra riti in tv e barbecue "fai da te"

Il Coronavirus tiene tutti a casa per Pasqua e Pasquetta. Quasi tutte le regioni hanno imposto lo stop a supermercati e centri commerciali nei due giorni festivi, ma alcune lo hanno fatto solo in parte.

In tutta la Sicilia, come prevede la nuova ordinanza del presidente della Regione, saranno chiuse le attività commerciali, anche gli alimentari. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti nei supermercati domenica e lunedì. Vietati i servizi di consegna a domicilio, fatta eccezione per i farmaci.

Più controlli sullo Stretto di Messina: nessuno passa fino a lunedì (compreso), ad eccezione di forze dell’ordine e armate, operatori sanitari pubblici e privati, lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza. Rimanendo a Messina, il sindaco Cateno De Luca ha detto che "in città le consegne a domicilio di dolci e generi alimentari saranno garantite, anche durante le festività Pasquali".

A Palermo saranno intensificati i servizi di controllo del territorio da parte della questura per le festività pasquali. Attività di prevenzione, volte ad assicurare il rispetto da parte dei cittadini delle misure previste dal Governo per il contenimento dei contagi da Covid-19 ed evitare assembramenti di persone nei tradizionali luoghi di aggregazione scelti dai palermitani per le scampagnate tipiche del periodo e spostamenti non giustificati. Contro i barbecue del Lunedì dell'Angelo in volo anche i droni della polizia di Palermo.

Sono previsti posti di blocco ovunque, con controlli dall'alto con droni ed elicotteri, dal mare con le motovedette per evitare gite in barca. In particolare saranno monitorate le località di villeggiatura con l'impegno delle forze di polizia locale per stanare chi proverà a raggiungere le seconde case. I controlli si andranno avanti fino a martedì per monitorare l'eventuale flusso di rientro. 

Sulla sponda opposta dello Stretto la situazione appare relativamente tranquilla. A Villa San Giovanni nessuna traccia di un esodo che, in condizioni normali, in vista della Pasqua avrebbe riempito gli imbarcaderi di mezzi diretti in Sicilia.

"Grazie a tutti i calabresi che stanno dimostrando grande senso di responsabilità in questo periodo difficile. Festeggeremo in una maniera insolita, in alcuni casi lontano dai nostri cari, senza i nostri amici, ma facciamolo per loro, facciamolo per noi", è il messaggio che ha voluto rivolgere a tutti i calabresi il governatore Jole Santelli.

“Siamo costretti a rimanere a casa perché stiamo combattendo una battaglia molto ardua. Per questo, domenica e lunedì si resta a casa. Gli auguri ai nostri cari li faremo utilizzando il telefono. I controlli delle forze dell’ordine e dei vigili urbani saranno fortemente potenziati per contrastare eventuali spostamenti e uscite”. È questo il cuore del nuovo videomessaggio che il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook per lanciare un appello e rivolgere i propri auguri di buona Pasqua ai cittadini.

La tavola e la cucina saranno i protagonisti principali delle festività pasquali, in Calabria, considerata l’impossibilità di trascorrere le feste fuori dalle mura domestiche. Le restrizioni legate al coronavirus hanno spinto i calabresi a dedicare ancora più tempo alla cucina, puntando tutto sulla tradizione e i prodotti tipici. In questi giorni si sono moltiplicati gli appelli, anche attraverso i social, a consumare calabrese e italiano, come occasione di sostegno per le economie locali.

Chiusi tra le mura domestiche, in molti hanno programmato una Pasquetta sui generis: l’immancabile barbecue sarà, infatti, allestito in balcone o nei giardini, volendo confermare la tradizione nonostante l’impossibilità di organizzare scampagnate al mare o in montagna. Per i riti religiosi, invece, saranno i social a spadroneggiare come canale principale di comunicazione.

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