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La crescita del Coronavirus in Italia rallenta, calano i ricoveri e le vittime

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli

Sono 156.363 i casi totali di Coronavirus ad oggi in Italia, tra positivi al Covid-19, guariti e deceduti. Rispetto a ieri si registra un incremento di 4.092 unità, che però è inferiore all’incremento segnalato venerdì su sabato, che era pari a 4.694.

Il numero di positivi è pari a 102.253 (+1.984 su ieri), le persone guarite sono 34.211 (+1.677 su ieri), quelle decedute 19.899 (+431 su ieri, contro le +619 che erano segnalate venerdì su sabato). Le persone ricoverate con sintomi sono attualmente 27.847 (-297 su ieri), quelle in terapia intensiva sono scese a 3.343 (-38 su ieri), quelle in isolamento domiciliare 71.063 (-2.319 su ieri). I tamponi effettuati ad oggi hanno superato la soglia del milione, sono esattamente 1 milione 10mila193 (+46.720 su ieri).

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 31.265 i malati in Lombardia (1.007 in più rispetto a ieri), 13.672 in Emilia-Romagna (+177), 12.505 in Piemonte (+335), 10.729 in Veneto (-20), , 6.162 in Toscana (+170), 3.333 in Liguria (0), 3.114 nelle Marche (+117), 3.817  nel Lazio (+87), 3.057 in Campania (+55), 2.082 a Trento (+18),
2.452 in Puglia (+50), 1.326 in Friuli Venezia Giulia (+56), 2.030 in Sicilia (+29), 1.742 in Abruzzo (+18), 1.515 nella provincia di Bolzano (+246), 687 in Umbria (-36), 903 in Sardegna (+15), 795 in Calabria (+3), 588 in Valle d’Aosta (-2), 277 in Basilicata (-4), 202 in Molise (+9).

Quanto alle vittime, se ne registrano 10.621 in Lombardia (+110), 2.564 in Emilia-Romagna (+83), 1.729 in Piemonte (+196), 856 in Veneto (+25), 495 in Toscana (+28), 749 in Liguria (+15), 700 nelle Marche (+11), 279 nel Lazio (+6), 242 in Campania (+4), 293 nella provincia di Trento (+9), 260 in Puglia (+7), 195 in Friuli Venezia Giulia (+10), 163 in Sicilia (+9), 212 in Abruzzo (+6), 205 nella provincia di Bolzano (+5), 52 in Umbria (0), 73 in Sardegna (0), 66 in Calabria (0), 112 in Valle d’Aosta (+5), 18 in Basilicata (+1), 15 in Molise (+1).

«Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus». Lo ha detto Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico, in conferenza stampa alla Protezione Civile.

«Ci sono tre dati molto affidabili che ci dicono l’impatto di questa pandemia sul nostro sistema sanitario nazionale - aggiunge Richeldi -. I ricoverati: da una settimana abbiamo un dato negativo ogni giorno. Oggi c'è stato il calo numericamente più consistente, con la conseguente riduzione della pressione sui reparti. La terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, punto chiave del nostro sistema sanitario nazionale. I deceduti: oggi abbiamo il minor numero di vittime delle ultime due settimane, cioè 431».

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