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Rinascita-Scott, torna libero il colonnello Naselli

Giorgio Naselli

La Corte di Cassazione ha dichiarato l'annullamento senza rinvio di tutte le ordinanze per le quali era stato arrestato il colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli, ex comandante del Reparto operativo di Catanzaro, disponendone l'immediata liberazione.

Naselli, difeso dagli avvocati Giuseppe Fonte e Gennaro Lettieri, era stato arrestato nel dicembre scorso nell'ambito dell'operazione 'Rinascita Scott', con l'accusa di violazione di segreto d'ufficio.

"Termina qui la vicenda cautelare e probabilmente anche processuale - commenta l'avvocato Fonte in una nota - del colonnello Naselli. La decisione di annullamento senza rinvio adottata dalla Suprema Corte nel caso di specie, anche in assenza di deposito della motivazione, è indicativa della insussistenza giuridica dei fatti contestati al Naselli. È molto triste la presa d'atto che, per avere ragione sulla illegittima privazione della libertà di un uomo, si sia dovuto ricorrere alla Corte di Cassazione. La soluzione giuridica della vicenda cautelare di Naselli era, infatti, già stata dalla difesa sostenuta ed esposta nelle fasi di merito con la stessa chiarezza ma senza alcun successo. Si tratta di un fatto molto grave. L'ingiusta sottoposizione a custodia cautelare di un uomo dovrebbe essere, in uno stato di diritto, l'eccezione. Casi come quello del colonnello Naselli dovrebbero fare riflettere, non poco, la nostra giurisdizione di merito".

La Cassazione, in merito all'operazione Rinascita-Scott, si è pronunciata anche nei confronti di altri due coinvolti. In parziale accoglimento del ricorso ha annullato l’aggravante mafiosa per Giovanni Franzè, 58 anni di Stefanaconi (avvocato Giuseppe Bagnato). Annullata, ma con rinvio, l’ordinanza cautelare nei confronti di Giuseppe Salamò, 40 anni di Zungri (avvocato Francesco Sabatino), titolare del ristorante La Villetta a Tropea.

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