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Coronavirus, Rt nazionale sopra l'1: in Sicilia il più alto d'Italia, Calabria a 0

«In tutte le Regioni sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente» (27 luglio-2 agosto). Lo segnala il Report settimanale diffuso dal ministero della Salute, spiegando che «tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione, vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia come ancora l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa».

L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01. Questo indica, si sottolinea, che, «al netto dei casi identificati attraverso attività di screening e dei casi importati, il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane». L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana «è ormai intorno ai 40 anni» e «questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari».

Sono 12 le Regioni con l’indice Rt sopra 1. In particolare Rt più alto risulta in Sicilia (1.62), seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano (1.43), e da Provincia autonoma di Trento e Veneto, entrambe con 1.28, Campania (1.25), Toscana (1.2), Liguria (1.16), Marche (1.13), Puglia (1.1), Lazio (1.08), Lombardia (1.04), Emilia Romagna (1.01). Tre le Regioni con indice Rt 0: Basilicata, Calabria e Molise.

In molte Regioni viene segnalata «la presenza di nuovi casi di infezione importati da altra Regione e/o da Stato Estero. Si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida». In particolare, «dodici Regioni/PPAA hanno avuto un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente che non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati».

«Va tuttavia precisato che in alcune di queste Regioni/PPAA, seppure in aumento, il numero complessivo dei nuovi casi diagnosticati è basso (inferiore a 10 casi diagnosticati a settimana o con incidenza settimanale inferiore a 1/100.000). In nessuna delle Regioni/PPAA sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari e i focolai presenti sono prontamente identificati ed indagati».

E ancora: «le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni/PPAA in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime superiori ad 1 in dodici Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali. In alcune realtà regionali, anche se i casi sono diminuiti, continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante».

Questi gli Indici trasmissione Rt regione per regione:
Abruzzo 0.82
Basilicata 0
Calabria 0
Campania 1.25
Emilia Romagna 1.01
F.V.Giulia 0.26
Lazio 1.08
Liguria 1.16
Lombardia 1.04
Marche 1.13
Molise 0
PA Bolzano 1.43
Piemonte 0.87
PA Trento 1.28
Puglia 1.1
Sardegna 0.12
Sicilia 1.62
Toscana 1.2
Umbria 0.58
Valle d’Aosta 0.11
Veneto 1.28.

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