
E’ stata dichiarata la morte cerebrale per il bimbo di 7 anni che questa mattina è stato raggiunto da un colpo di pistola esploso dal nonno, un 76enne, alle 10.30 in un appartamento di via Val Sillaro, in zona Fidene, a Roma. E’ quanto si apprende da fonti inquirenti. Al momento chi indaga esclude il gesto volontario e fa rientrare la vicenda in una tragica fatalità. Il procedimento in procura sarà rubricato con il reato di omicidio colposo.
Il piccolo era stato ferito mentre era a casa del nonno in zona Conca d’Oro a Roma ed era stato portato in ospedale in gravi condizioni. Sul posto la polizia che indaga sulla vicenda. L’uomo, secondo quanto si è appreso, avrebbe raccontato che è partito un colpo mentre riponeva la pistola, regolarmente detenuta.
In casa c'era anche il papà del bambino che mentre si trovava in bagno ha sentito uno sparo e, una volta uscito, ha trovato il figlio a terra ferito. Sono in corso i rilievi della polizia scientifica nell’abitazione.
1 Commento
Saro Genco
13/08/2020 20:33
...........incredibile. Quanto dispiacere per il bambino, speriamo in un miracolo.
Didi
14/08/2020 07:07
Ma quale incredibile con le armi non si scherza punto avvolte i destini portano a queste disgrazie solo dio lo può salvare speriamo