Sarà una perizia a stabilire se otto medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Taormina e di Roma sono da considerare responsabili della morte di un bambino di poco più di due anni, avvenuta nella capitale il 3 gennaio 2019, per aver impiantato un pacemaker in un modo non corretto.
Lo ha deciso il gip Andrea Fanelli che, nell’ambito di un incidente probatorio, ha affidato oggi l’accertamento tecnico a tre specialisti che avranno tempo fino al prossimo febbraio per pronunciarsi.
Gli otto medici, indagati dalla procura di Roma per omicidio colposo, sono quelli che a vario titolo si sono occupati del piccolo, nato nel settembre 2016 con una grave patologia cardiaca e subito sottoposto in Sicilia a una operazione e deceduto agli inizi del 2019 dopo un nuovo intervento chirurgico nella capitale, eseguito, secondo il pm, con 'macroscopico ritardò e con una procedura sbagliata.
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