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Coronavirus, Calabria e Sicilia da oggi cambiano "colore": prudenza ancora necessaria

Calabria e Sicilia, da oggi, cambiano "colore". La Calabria da zona rossa, quella che identifica le regioni con massima allerta per il contagio da Coronavirus, diventa arancione. "Declassamento" anche per la Sicilia: da arancione a zona gialla.

E così da oggi in Calabria non servirà più l’autocertificazione all’interno del comune di residenza. Da domani riparte l’attività didattica in presenza nelle scuole dell’Infanzia, nelle Primarie e nelle Medie. Restano a casa solo gli studenti delle Superiori.

Intanto anche ieri il Coronavirus ha lasciato il segno nelle statistiche regionali con 426 nuovi casi, più della metà censiti nel Cosentino (241). Il quadro è completato dai 49 positivi di Catanzaro, 59 di Crotone, 6 di Vibo Valentia, e 71 di Reggio Calabria. Continua a lievitare il numero dei decessi. Nelle ultime 24 ore sono morte 13 perso- ne. Il totale sale a quota 272.

In Sicilia il presidente della Regione, Nello Musumeci, allenta le restrizioni alla luce della "zona gialla" assegnata all'Isola. Restano confermati la didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori, la chiusura di teatri, cinema, musei, parchi, palestre e piscine e il divieto di circolazione dalle 22 alle 5. Il provvedimento resterà in vigore da oggi a giovedì 3 dicembre. Permane, inoltre, a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, il limite del 50 per cento rispetto alla capienza, oltre alla chiusura dei centri commerciali nelle giornate domenicali.

Deroghe solo per farmacie, parafarmacie, presìdi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Potranno riaprire (dalle 5 alle 18), invece, i bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e pizzerie.

Consentita, fino alle 22, la vendita di cibo solo per asporto, mentre nessun limite per il domicilio. Via libera agli spostamenti dei siciliani tra comuni, sempre dalle 5 alle 22. Negli altri orari sarà possibile solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute.

Anche il sindaco di Messina Cateno De Luca ha firmato in serata la nuova ordinanza, che modifica in parte il provvedimento del 20 novembre e che si adegua alle nuove disposizioni regionali, con qualche restrizione in più. Ieri il quadro epidemiologico ha fatto emergere un calo di contagi con meno tamponi: sono diminuiti i ricoveri ma ancora 43 vittime nelle ultime 24 ore.

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