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Piscine e palestre, Spadafora: "Possibili riaperture entro fine gennaio"

«Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio": lo ha detto il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, intervenuto stamattina al programma di Raitre Agorà. Il ministro ha aggiunto che si dovrà tenere conto dell’andamento dei contagi, «ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile. Vorrei lanciare un segnale di tranquillità».

Ma Spadafora interviene anche sul tema Olimpiadi, sul fatto che l’Italia rischi sanzioni da parte del Cio e sul fondato timore che i nostri atleti partecipino senza inno e bandiera. Questo allarme lanciato due giorni fa dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, trova d’accordo anche il ministro dello Sport che ha spiegato come Malagò e il Cio «ritengano che il Coni non abbia quell'autonomia funzionale e quell'indipendenza che tutti i comitati olimpici devono avere come previsto dalla Carta olimpica. In parte quello che dice è vero - ha detto ancora Spadafora - noi del resto la soluzione l’avevamo già trovata: quando abbiamo presentato in Consiglio dei ministri il piano di riforma dello sport, avevamo presentato anche un decreto sulla governance del mondo dello sport che conteneva una serie di misure che davano piena autonomia al Coni. Lo abbiamo portato in Cdm - ha aggiunto - ma le forze politiche hanno deciso che quel decreto non si sarebbe dovuto approvare... oggi io ripartirò da quel decreto. Voglio andare incontro alle richieste che mi arrivano da Cio e ovviamente dal Coni, quindi riproporrò di nuovo all’attenzione delle forze politiche quel decreto e vediamo se stavolta in Cdm si troverà la convergenza per portare anche questo ulteriore risultato tra le cose fatte da questo Governo».

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