
Quando lo scorso 14 settembre suonò la prima campanella nelle scuole, l'Italia registrava un migliaio di nuovi contagi e una decina di decessi al giorno. Ora quei numeri vanno moltiplicati almeno per venti, motivo per cui c'è forte preoccupazione per la riapertura delle scuole dal 7 gennaio in queste condizioni.
I dati
Anche perché, con 30 milioni di nuovi contatti giornalieri tra studenti, docenti e familiari, le preoccupazioni sono più che legittime. Tanto più che è stato fatto veramente poco per variare quella situazione di partenza che ha caratterizzato il via di settembre. A Roma, ad esempio, un bando assicurerà solo qualche autobus privato in più. Mentre gli orari differenziati d'ingresso stanno alimentando più critiche che consensi.
La petizione
Ciò spiega perché, nel giro di pochi giorni, sono già 27mila le persone che hanno sottoscritto la petizione per continuare per qualche altra settimana con la didattica a distanza. Un'iniziativa lanciata dall'Unsic, sindacato datoriale che da mesi monitora la situazione scolastica e autore di un articolato dossier denominato "Scuolavirus".
La richiesta
Si chiede, in sostanza, di estendere la Dad almeno finché le vaccinazioni potranno mitigare una condizione attualmente davvero a rischio per tutti. Ma cosa scrivono i sottoscrittori della petizione, che potrebbero raggiungere quota 50mila il 7 gennaio, visti i ritmi di crescita? Tutti temono la crescita del numero dei contagi. Chi la collega ai trasporti, chi agli assembramenti davanti a scuola, chi al sovraffollamento nelle classi e chi all’imprudenza dei ragazzi. Qualcuno segnala l’impossibilità di aerare a sufficienza i locali in pieno inverno. Altri benedicono la didattica a distanza, che permette a docenti e studenti di lavorare con profitto e senza rischi. Non mancano coloro che propongono l’immediata vaccinazione per tutta la popolazione scolastica. E addirittura c’è chi propone, nel caso di riapertura, di intentare cause contro il governo per attentato alla salute pubblica, citando anche l’articolo 452 del codice penale.
10 Commenti
EleNstwviva il duce
01/01/2021 18:37
Riaprire le scuole il 7 gennaio sarebbe una follia che pregheremo a caro prezzo, la ministra Azzolina vive in un altro pianeta, o è incapace di intendere e volere. Solo dopo un gran numero di vaccinazioni si potrà parlare di riapertura scuola.
Felicetta
01/01/2021 20:17
Se non vaccino i miei figli non li faccio rientrare a scuola
Cetty Filocamo
01/01/2021 20:52
Condivido pienamente
Fanny
01/01/2021 20:44
Non solo non sono stati aggiunti, in tema di trasporti, né pullman, né treni, ma nella Locride esistono ancora istituti scolastici superiori di secondo grado con servizi igienici al chiuso ossia senza finestre!!! Queste assurdità la ministra Azzolina le conosce o pensa, insieme ad Arcuri, ancora ai banchi con le rotelle???
Francesco
01/01/2021 20:49
Errare è umano perseverare è diabolico... le scuole superiori devono rimanere chiuse. Il buon senso si è ormai perso . È impossibile parlare di sicurezza in aule piccole con 30 ragazzi distanziati da bocca a bocca di un metro (se va bene) . Le aule sono incubatori del virus. I ragazzi per natura socializzano fregandosene delle norme di sicurezza. Questo è un governo di incapaci. Piangeremo altre migliaia di morti per pura ideologia
Maria
01/01/2021 21:43
Il problema non è solo dei trasporti ma degli assembramenti che inevitabilmente si hanno a scuola che è una comunità. Quindi le scuole di ogni ordine e grado devono restare chiuse in presenza finché perdurera 'la pandemia. La vita prevale su qualsiasi altro interesse
Gerardo D'Agostino
01/01/2021 22:17
Se ne parla a settembre 2021 di aprire le scuole
Maria Franca
02/01/2021 09:51
Condivido l'iniziativa, forse, alcune criticità (mezzi di trasporto) non vogliono essere affrontate!!!!!!!
Luigi Galliano Mongitore
02/01/2021 11:59
Vivo la scuola, a scuola, da quasi tutta la mia vita. Trovo la soluzione del 75% con orari d'ingresso sfalsati insensata perchè produce molti più disagi ( sconvolgimento degli orari concepiti in estate per una didattica efficace, orari di uscita impossibili con rientri a casa in prima serata, sconvolgimento dei ritmi studio/vita sociale, aumento vertignoso dei rischi,ecc) che benefici (appena il 25% in più in presenza!). Il contesto, disastroso, del nostro sistema di trasporto pubblico, consiglierebbe un rientro al 50% con unico ingresso alle ore 08.00 e, possibilmente, spostamento alle 09.00 dell'apertura di negozi e uffici con priorità di accesso ai mezzi pubblici tra le 7 e le 8 a chi è fornito di abbonmento scolastivo. Cosa che, nel nostro territorio, su sollecitazione degli "addetti ai lavori" pare si stia facendo. Ma, quando rientrare? Magari ieri!!! se fosse stato possibile. Ma anche qui, il contesto epidemiologico ci suggerirebbe di spotare il rientro al 1 febbraio dal momento che il 31/1 si chiude, nella gran parte delle scuole, il primo quadrimestre che andrebbe valutato omogeneamente per poterne tenere conto compiutamente in sede di scrutinio finale. Tornare prima o dopo in presenza non deve essere considerato dalle competenti Autorità, a cominciare dal Ministro Azzolina, una scommessa vinta o persa. Piuttosto una assunzione di responsabilità consapevole e responsabile. Chi ne è capace, sarà giudicato con saggezza.
Serena
02/01/2021 14:50
Rientrare a scuola al 50% è un’azione totalmente fallimentare. Avete mai provato a insegnare a metà classe in presenza e all’altra metà online? Impossibile!! Per non parlare delle verifiche... Fin quando non ci siano i presupposti per rientrare tutti in sicurezza a scuola senza poi rientrare in quarantena, si deve proseguire con la didattica a distanza!
Loredana Grillo
02/01/2021 16:53
Sono la mamma di due ragazzi dell'Antonello non so se è giusto fa rientrare a scuola i ragazzi una cosa giusta è salvaguardare la salute dei ragazzi troppi casi di corona virus a Messina io ho paura di passarci di nuovo , purtroppo nella prima ondata sono stata colpita dal covid19 la paura è tanta in questo momento per i miei figli preferisco la dad almeno fino a quando non saremmo tutti vaccinati riapertura della scuola si ma a Settembre 2021 ,se ci sarà una petizione sarò la prima ha firmare per la Dad fino a Giugno La ministra può dire tutto la salute dei ragazzi è importante grazie mille
Tiziano
03/01/2021 04:12
non voglio tornare a scuola rischiando di trasmettere il virus alla mia famiglia solo perchè dobbiamo stare in classe tra l'altro a 5 gradi con le finestre aperte.