
La Procura di Brescia ha iscritto 23 persone nel registro degli indagati con l'accusa di aver indebitamente ottenuto il Reddito di cittadinanza. Nell'ambito dell'inchiesta, svolta dalla Guardia di Finanza, è emerso che i 23 coinvolti hanno percepito, senza averne titolo, erogazioni per oltre 180.000 euro. Un caso emblematico è quello scoperto dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brescia che, tra i beneficiari della misura di sostegno economico, hanno individuato un consulente fiscale che svolge la propria attività professionale tra la Svizzera e l'Italia.
Il professionista, quarantaseienne bresciano, che promuove nei confronti di una clientela abbiente la propria attività professionale sui social network, ha richiesto il reddito di cittadinanza all'Inps, allegando all'istanza una Dichiarazione Sostitutiva Unica incompleta che, di conseguenza, ha prodotto un valore Isee falso. In questo modo il consulente è riuscito a percepire il sussidio mensile da maggio 2019 a novembre 2020, per un totale di oltre 14mila euro. Dagli approfondimenti il professionista è risultato essere stato fermato alla frontiera con la Svizzera alla guida di una Ferrari 458 cabriolet presa a noleggio. Inoltre, proprio nel periodo in cui percepiva il reddito di cittadinanza ha conseguito vincite alle scommesse sportive 23mila euro.
1 Commento
aldo lepiane
26/01/2021 14:18
mettilo in galera e butta la chiave dopo avergli sequestrato tutto ma proprio tutto..e' intollerabile che questi porci vadano ancora in giro quando la gente e' alla fame e alla disperazione!!!!!
didi
26/01/2021 15:11
Aldo parole sante questi rifiuti della societa dovrebbero marcire in galera invece la magistatura li fa uscire prova ad andare a rubbare una mela per FAME DICO FAME e vedi che prendi almeno 5 anni di carcera non dimenticare Aldo che noi tutti viviamo per non muorire e viviamo sotto dittatura giudizziaria italiana