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Violentata in gruppo per giorni e costretta a dire che era stato il padre

Hanno approfittato del suo deficit cognitivo per violentarla, a turno e in gruppo, per giorni, filmando tutto e poi tentando anche di indurla a dire di essere stata vittima di abusi sessuali perpetrati dal padre. E’ una storia raccapricciante quella subita da una 22enne di Maddaloni (Caserta), segregata, picchiata con un bastone e violentata da tre aguzzini che hanno pure filmato gli abusi. Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato i tre, due uomini e una donna, al termine di indagini che, secondo il procuratore facente funzioni Alessandro Milita, «hanno consentito di raccogliere un quadro probatorio granitico».

Nella storia, che sembra la sceneggiatura di un film dell’orrore, si intrecciano stalking, «revenge porn» e violenza sessuale. Le ricerche della ragazza sono scattate subito dopo la denuncia presentata dal padre, appena resosi conto della scomparsa di sua figlia, ma la ragazza, a casa, c'è tornata solo dopo le violenze, accompagnata da uno dei tre aguzzini che erano riusciti a indurla a seguirli approfittando del suo stato di salute.

La 22enne è stata ascoltata dal pubblico ministero e dal personale specializzato della Squadra Mobile di Caserta con tutte le cautele del caso, con l’aiuto di una psicologa e attraverso la modalità dell’audizione protetta: a loro ha così raccontato l’incubo vissuto, durato alcuni giorni, durante i quali le tre persone arrestate (i due uomini hanno 63 e 35 anni, la donna 31) hanno approfittato in tutti i modi possibili della vittima, segregandola nell’abitazione di uno di loro dopo averle tolto il cellulare, picchiandola a più riprese con un bastone di legno, e costringendola a subire abusi sessuali da tutti. Oltre al racconto choc della vittima, altri elementi rilevanti sono stati trovati dagli investigatori della Mobile nell’appartamento dove la 22enne è stata tenuta sotto sequestro e sui cellulari dei tre; in particolare nel telefonino di uno degli aguzzini sono stati trovati video che documentavano le violenze sessuali subite dalla 21enne, che i tre si erano scambiati. Sulla base delle prove raccolte la Procura ha chiesto e ottenuto dal gip l’arresto dei due uomini e della donna che all’alba di oggi sono stati rintracciati dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta e del commissariato di Maddaloni e condotti, rispettivamente, nelle carceri di Santa Maria Capua Vetere e in quello femminile di Pozzuoli (Napoli).

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