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Marittimi in Cina, presto a casa il messinese Aliberti e il crotonese Cardamone

"Noi sette italiani della nave 'Antonella Lembo' siamo sbarcati a terra e faremo tutte le visite mediche e accertamenti. Poi torneremo in Italia". Così, all'ANSA, Gianluca Perino, il comandante tra i 7 italiani imbarcati da un anno sulla nave cisterna "Antonella Lembo", rimasta al largo del porto cinese di Huanghua a causa della mancata autorizzazione da parte delle autorità cinesi di sbarcare il carico di carbone australiano.

Questa notte l'equipaggio è sceso a terra e ora è impegnato con le procedure mediche, anche il test sul Covid-19.

"Una volta ricevuti i risultati - ha proseguito Perino - prenderemo il volo per l'Italia dove arriveremo il 6 febbraio". Per quanto riguarda l'equipaggio dell'altra nave mercantile italiana bloccata al largo del porto cinese, la "Giovanni Bottiglieri", composto da 6 italiani, sbarcheranno la prossima settimana. Tra i 13 italiani anche il messinese Alessio Aliberti e il crotonese Michele Cardamone.

I marittimi che dovranno dare loro il cambio sono giunti in Cina una settimana più tardi a causa della difficoltà a trovare voli. "Terminata la quarantena - conclude Perino -, dovranno dare il cambio e permetteranno ai sei italiani di sbarcare a terra". La vicenda del blocco delle due navi italiane vicino al porto cinese aveva visto a fine 2020 l'intervento del Governo italiano.

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