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Protezione civile, Fabrizio Curcio nuovo capo dipartimento

Congratulazioni e auguri bipartisan dal mondo politico nazionale e regionale

Il nuovo capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato Fabrizio Curcio Capo Dipartimento della Protezione civile. Ad Angelo Borrelli i ringraziamenti per l'impegno profuso e il lavoro svolto in questi anni. Curcio torna dopo tre anni alla guida della Protezione civile dove era stato dal 2015 al 2017, quando si era dimesso per motivi personali lasciando il posto a Borrelli il cui mandato è terminato con la fine dell’esperienza del governo Conte.

Le reazioni

«I migliori auguri di buon lavoro a Fabrizio Curcio scelto dal presidente Draghi a capo della Protezione Civile. Competente e preparato, saprà sicuramente guidare al meglio questo importante dipartimento restituendogli il ruolo che merita nella lotta quotidiana contro la pandemia». Lo scrive in un post la vice ministra alla Infrastrutture, Teresa Bellanova mentre il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha augurato a Fabrizio Curcio «buon lavoro per la nomina alla guida del Dipartimento della Protezione Civile. Un ringraziamento ad Angelo Borrelli per il prezioso lavoro svolto in questi anni». Gennaro Migliore (Iv) ha augurato «buon lavoro a Fabrizio Curcio, richiamato a servire il Paese alla guida del Dipartimento della Protezione Civile: il ruolo della Protezione Civile è stato fondamentale nei mesi più duri di pandemia e continuerà ad esserlo nella ripartenza», il deputato Marco Di Maio (Iv) ha ricordato che «per lui si tratta di un ritorno, avendo già ricoperto l'incarico dal 2015 al 2017. Il contribuito della protezione civile contro la pandemia è di decisiva importanza» ed Ettore Rosato (Iv) ha evidenziato  «un’altra bella scelta del presidente Draghi. Fabrizio Curcio a capo della Protezione civile: competente, qualificato, operativo». Il capogruppo Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci, ha augurato «buon lavoro a Fabrizio Curcio, nuovo capo della Protezione Civile, struttura sempre più indispensabile nella gestione delle emergenze» mentre Raffaella Paita, presidente della commissione Trasporti della Camera, ha affermato che «quella fatta da Draghi di nominare Fabrizio Curcio a capo della Protezione civile è un’ottima scelta. Curcio, che ha già ricoperto il medesimo incarico dal 2015 al 2017, possiede l’esperienza e, come ha già dimostrato, le capacità necessarie a far sì che la Protezione civile possa svolgere al meglio il compito decisivo a cui sarà chiamata nel contribuire a portare il Paese fuori dalla pandemia. Da parte mia, auguri di buon lavoro».

Le regioni

Reazioni anche dai presidenti delle Regioni italiane. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, rivolge i «migliori auguri di buon lavoro» a Fabrizio Curcio nominato capo Dipartimento della Protezione civile dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi. «Allo stesso tempo - continua Fontana - desidero ringraziare Angelo Borrelli per il lavoro sin qui svolto soprattutto in un momento molto complicato come quello che stiamo vivendo». «Ho sempre considerato la Protezione civile lombarda - conclude Fontana - un fiore all’occhiello del nostro sistema. Per questo confermo al dottor Curcio il massimo impegno dei nostri uomini e volontari al fianco del Corpo nazionale per l’aiuto che potranno garantire nelle diverse situazioni in cui sarà richiesto il loro supporto». Il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, appreso della nomina in Cdm del nuovo capo della Protezione civile nazionale, esprime il suo «benvenuto a Fabrizio Curcio, nuovo responsabile del Dipartimento nazionale della Protezione civile, come Regione Liguria abbiamo già lavorato con lui e negli anni abbiamo instaurato ottimi rapporti che ci hanno visti impegnati a risolvere le tante emergenze. Siamo sicuri che proseguiremo su questa strada e come Regione siamo pronti a collaborare al meglio, come abbiamo sempre fatto. Ad Angelo Borrelli - prosegue Toti - vanno i miei più sentiti ringraziamenti per il grande sostegno che negli anni ha sempre dato alla Liguria, a cui è stato sempre accanto con il dipartimento nazionale nei momenti più terribili, a cominciare dal crollo di ponte Morandi, fino alla tremenda mareggiata del 2018, riconoscendo anche alla nostra regione di essere diventata un punto di riferimento nazionale e di buone pratiche nel campo della protezione civile e della gestione delle emergenze». Curcio potrebbe essere domenica a Camogli in occasione dell’avvio dell’intervento del Comsubin sulla frana in mare di parte del cimitero.

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