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Firmato il nuovo Dpcm. Ecco tutte le misure in vigore anche a Pasqua

Il presidente Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Il Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Lo spiega una nota della presidenza del Consiglio.

«La variante inglese - ha detto il ministro aggiunge Speranza - ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani. Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza» del virus «è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti».

«Il decreto - prosegue il ministro della Salute  -prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti. Confermato il modello di divisione di aree che corrispondono a colori in base al quadro epidemiologico».

Locatelli, contagio variante inglese da 10 a 19 anni

«La variante inglese ha maggior potere infettante sulla popolazione pediatrica. Abbiamo delle evidenze chiare derivanti da un’analisi. Nella fascia di età tra i 10 e i 19 anni c'è un aumento del numero di casi di soggetti contagiati dal virus. Questo maggior potere infettante non si associa a patologie più gravi». Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, nel corso della conferenza stampa sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo.

 

Misure sono in vigore anche a Pasqua

«Le misure contenute nel Dpcm che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, saranno in vigore anche a Pasqua».

Restano chiusi palestre e impianti sciistici

Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici. Lo spiega una nota della presidenza del Consiglio, in cui vengono illustrati i contenuti del nuovo Dpcm, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

Brusaferro: il 54% dei casi è variante inglese

«La variante inglese ha prevalenza stimata intorno al 54%. Il dato è riferito al 18 febbraio, quindi ad oggi il valore è indubbiamente più alto». Lo ha dichiarato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo.

Scuola: dad in zona rossa. In aree critiche decidono Regioni

Nelle zone rosse: dal 6 marzo si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Nelle zone arancioni e gialle: i presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Lo spiega una nota della presidenza del Consiglio in cui vengono illustrati i contenuti del nuovo Dpcm anti Covid.

Locatelli: nessuna prova resistenza variante brasiliana al vaccino

«Per la variante brasiliana va sottolineato che da parte dei colleghi del posto vi sono segnalazioni di soggetti che si sono reinfettati, ma non c'è ad oggi nessuna pubblicazione scientifica che abbia messo nero su bianco questo tipo di informazione». Lo ha affermato il professor Franco Locatelli nella conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm.
"Questo dato andrà verificato con studi nel nostro paese - ha proseguito Locatelli - tuttavia anche in presenza di eventuali reinfezioni, di fatto per l’immunità che viene ad essere indotta indotta da procedure vaccinali queste eventuali reinfezioni non si dovrebbero connotare con forme di particolare gravità».

In tutte le zone stop al divieto asporto bevande

In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. E’ quanto si legge in una nota della presidenza del Consiglio, in cui vengono illustrate le misure contenute nel nuovo Dpcm, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

Chiusi parrucchieri e centri estetici in zona rossa

Nelle zone rosse saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Lo spiega una nota della presidenza del Consiglio, in cui si illustrano le nuove misure del Dpcm che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

ZONE BIANCHE

Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore.
Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Si istituisce un «tavolo permanente» presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

Le regole valide per le zone bianche

Nelle zone bianche si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un «tavolo permanente» presso il ministero della Salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori. Lo spiega una nota della presidenza del Consiglio, in cui vengono illustrate le norme contenute nel nuovo Dpcm, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

Cinema e teatri aperti in zona gialla dal 27/3

Il nuovo Dpcm contenente le misure anti Covid, firmato dal premier Mario Draghi e in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, prevede delle novità per quel che riguarda musei, teatri, cinema e impianti sportivi. Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Lo spiega una nota della presidenza del Consiglio, in cui vengono illustrate le misure del Dpcm.

Iss, espansione variante brasiliana da Umbria a Lazio-Toscana

Dai dati dell’indagine rapida sulla diffusione delle varianti del virus SarsCov2 in Italia emerge una «chiara espansione geografica dall’epicentro umbro a regioni quali Lazio e Toscana della cosiddetta "variante brasiliana", che deve essere contrastata con le massime misure di mitigazione». Lo evidenzia l’Istituto superiore di sanità in merito ai risultati dell’indagine diffusa oggi.

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