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Asse Merkel-Draghi sul vaccino russo Sputnik: intesa nell'Ue o avanti da soli

La via preferenziale è quella di un’ordine europeo, ma se questo non dovesse arrivare per il vaccino russo Sputnik la Germania potrebbe anche andare avanti da sola. Lo ha detto Angela Merkel, dopo la call conference coi Laender, sottolineando comunque che la Germania ritiene che «si debbano utilizzare tutti i vaccini autorizzati dall’Ema». Una ipotesi, quella che potrebbe intraprendere Berlino, su cui è intervenuto anche il premier Mario Draghi, rispondendo ad una domanda nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi: «Con pragmatismo si deve cercare il coordinamento europeo, se non si riesce a mantenerlo si possono vedere altre strade», ha detto. A una domanda di un giornalista sul vaccino russo, dopo alcune esternazioni del ministro Jens Spahn che aveva paventato la possibilità di una via anche solitaria di Berlino, la cancelliera ha in qualche modo confermato: «La Germania utilizza tutti i vaccini autorizzati dall’Ema. Io preferirei un’ordinazione europea. Se questa non dovesse arrivare, cosa di cui non ho indicazioni, dovremmo percorrere una via tedesca, questo sarebbe possibile. E lo faremmo anche».

In Germania, al vertice coi Laender, si è stabilita la nuova linea sulla campagna vaccinale, e si è annunciato che i medici di base saranno coinvolti «regolarmente subito dopo Pasqua». Berlino vuole correre di più adesso, nel timore di una terza ondata pandemica feroce, di cui ci sono tutti i segnali: la crescita esponenziale dei contagi è già iniziata, e adesso «si dovrà ricorrere» al cosiddetto «freno di emergenza», tornando indietro sulle aperture avviate nei giorni scorsi, dopo quasi tre mesi di lockdown . Il governo, e in particolare i conservatori, che esprimono il ministero della Salute, nelle mani del giovane Spahn, da settimane sulla graticola, vuole dare un’accelerazione alla campagna vaccinale, dopo la breve sospensione di AstraZeneca, che ha sollevato un mare di polemiche. «Mi lascerei vaccinare senza dubbio con AstraZeneca - ha anche affermato Merkel - ma vorrei anche aspettare il mio turno».

«All’accuratezza tedesca, bisogna ora aggiungere la flessibilità», ha affermato la cancelliera, sostenendo che la linea nelle prossime settimane sarà «vaccinare, vaccinare, vaccinare». «L'obiettivo è chiaro - ha sentenziato inoltre - dobbiamo diventare più flessibili e più veloci». La Bundeskanzlerin, da sempre promotrice di una strategia severa contro il Covid, ha sottolineato che la pandemia in Germania sta peggiorando: «La situazione sta diventando molto difficile. C'è una crescita esponenziale dei contagi. E l'incidenza settimanale delle nuove infezioni su 100 mila abitanti è sui 100 a livello federale. È un bene che abbiamo un freno di emergenza - la conclusione - e dovremo usarlo».

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