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Tre delitti irrisolti in Toscana, spunta una pista dopo 25 anni. Un 60enne l'omicida?

Possibile legame tra morte tassista e altra donna con suo figlio

Alessandra Vanni, uccisa aCastellina in Chianti (Siena)

Un possibile legame tra il delitto mai risolto della tassista Alessandra Vanni avvenuto a Castellina in Chianti (Siena) nella notte tra l’8 e il 9 agosto 1997 e l’omicidio, anche questo rimasto senza colpevoli, di Milva Malatesta e di suo figlio Mirko, 3 anni, trovati carbonizzati in auto a Poneta di Barberino Valdelsa (Firenze) nell’agosto 1993?

Secondo quanto riporta la Nazione a unire questi due casi irrisolti potrebbe essere un uomo, oggi sessantenne, che aveva una relazione con Malatesta e aveva con lei un appuntamento la sera in cui morì. Lo stesso sessantenne risulta essere una delle persone sentite recentemente dalla magistratura senese per la morte di Vanni in occasione della riapertura dell’inchiesta sulla tassista. All’uomo sarebbe stato anche prelevato il dna per confrontarlo col materiale genetico trovato sotto le unghie della tassista: secondo indiscrezioni il risultato sarebbe però stato negativo.

Milva Malatesta

Milva Malatesta

Per il duplice omicidio di Milva Malatesta e del figlio, tra l'altro entrato a far parte dei delitti irrisolti analizzati nell’ambito dell’inchiesta sul mostro di Firenze, la procura di Firenze accusò il marito della donna che poi fu però assolto. Ora, secondo quanto riferisce sempre la Nazione, dalle carte che i pm di Siena sarebbero andati a prendere a Firenze, sarebbe emersa una perizia su resti di un fanale dell’Ape del sessantenne che non si presentò all’appuntamento con Milva Malatesta perchè sarebbe finito fuori strada col motocarro.

Sul luogo dell’incidente sarebbero stati repertati anche un pezzo del paraurti anteriore di una Panda, e un tappo di plastica di una tanica. La perizia avrebbe stabilito che i pezzi del fanalino erano quelli rotti dell’Ape dell’uomo e che il tappo di plastica poteva avvitarsi con la tanica ritrovata vicino alla Panda in cui furono rinvenuti i corpi di Milva Malatesta e del figlio. Non sarebbe stato invece possibile comparare il brandello del paraurti con la Panda della Malatesta perché il fuoco aveva sciolto tutto.

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