E’ «fattibile» l’obiettivo di produrre 10 miliardi di dosi di vaccini anti-Covid entro il 2021. Una quantità che, secondo un rapporto della Banca mondiale, dovrebbe essere sufficiente per raggiungere l’equità globale nella distribuzione e ottenere l’immunità di gregge a livello mondiale entro marzo 2022. Lo afferma la Federazione internazionale dei produttori e delle associazioni farmaceutiche (IFPMA) che, al contempo, lancia un allarme: c'è attualmente una carenza globale di alcuni componenti per la produzione, dai lipidi per i vaccini mRNA a tubi e sacchetti di plastica. Da qui l'appello ad evitare restrizioni all’export.
In Italia «dovrebbero arrivare entro il 5 maggio 5 milioni di dosi e 15 mln di vaccini entro il mese di maggio» ha detto il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa oggi a Genova per una riunione con il governatore ligure Giovanni Toti sul programma delle ripartenze e sulla campagna vaccinale. «Confido - ha anche detto - che già nei prossimi giorni si possa raggiungere l’obbiettivo nazionale delle 550 mila dosi somministrate».
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