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Coronavirus, linee guida per cerimonie: un metro di distanza, elenco partecipanti, sì a buffet

Le Regioni aggiornano le linee guida per le riaperture dei settori economici e sociali. Mercoledì scorso si sono occupate di ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema, spettacoli dal vivo, attività turistiche, congressi e grandi eventi. Oggi di cerimonie, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, centri benessere. Non spetta alle Regioni suggerire un calendario ma appunto di dare delle indicazioni per la ripartenza. «Gli indirizzi operativi contenuti nel precedente documento "Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative" nella prima versione maggio 2020 si sono dimostrati efficaci per favorire l’applicazione delle misure di prevenzione e contenimento nei diversi settori economici trattati, consentendo una ripresa delle attività economiche e ricreative compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori», la premessa del documento.

PROTOCOLLI

L’aggiornamento delle linee guida riguarda tra l’altro la ripartenza delle cerimonie. Protocolli, ad esempio, per i banchetti per matrimoni e congressi che ricalcano quelli adottati nel 2020.

Tra le indicazioni quella di:

-mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni;

-riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti;

-se possibile, organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;

-disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors);

-privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro;

-gli ospiti «dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro);

-il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti;

-è possibile - si legge nelle linee guida - organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet;
-devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro».

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