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Il virologo Baldanti: "Il coronavirus sta finalmente incontrando una fase di declino”

 E’ ormai noto che il coronavirus che scatena il Covid-19 ha già cambiato “volto” migliaia di volte con varianti delle quali si è ormai perso il conto in tutto il mondo, da quella inglese a quella brasiliana, fino alla sudafricana . Ad aprile è comparse anche una variante indiana a doppia mutazione.

Ma, secondo quanto ipotizza il professor Fausto Baldanti, intervistato da Repubblica,  solole varianti più “vantaggiose” per il virus si diffondono e hanno già rimpiazzato da mesi il ceppo originario di Wuhan.

Secondo il responsabile del laboratorio di Virologia Molecolare del San Matteo di Pavia, gran parte di queste varianti presenta mutazioni irrilevanti, il che per i il momento non ha compromesso l’efficacia dei vaccini: “Ciò che vediamo ci porta a pensare sempre più convintamente che il virus stia finalmente incontrando una fase che potremmo definire di declino”.

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Ottimisti sì, ma con estrema prudenza, anche perchè a dirla con Rezza, "nessuno può escludere un aumento dei casi nei prossimi mesi, ecco perchè c'è sempre l’invito ad una maggiore prudenza, se l’incidenza si abbassasse sarebbe meglio in vista dell’estate". Il direttore della Prevenzione del ministero, nel paragone con l'estate passato, ha rilevato come nel 2020 casi e incidenza fossero inferiori ad oggi ma "rispetto all’anno passato - osserva - quest’anno c'è la variabile in più dei vaccini, questo è il motivo per cui bisogna adottare le precauzioni". Vaccini che secondo Rezza devono raggiungere il numero massimo di persone al mondo: "Bisogna rendere ampio l’accesso ai vaccini" afferma, aprendo alla possibilità per le dosi di Astrazeneca e J&J di essere inoculati anche alle persone di età inferiore ai 60 anni: "Sui vaccini a vettore virale, come AstraZeneca e Johnson&Johnson, c'è al momento una riflessione in corso sull'utilizzo negli under 60. I vaccini a vettore virale sono utilizzabili dai 18 anni in su, quindi non c'è controindicazione. La circolare ministeriale prevede un uso preferenziale per gli over 60, ma questo non vuol dire che non possano essere usati al di sotto".

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