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Vaccini a partire dai 12 anni, prenotazioni dal 3 giugno anche in Calabria

Dal 3 giugno, come disposto dal commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, anche in Calabria verranno ampliate le fasce d’età aventi diritto alla vaccinazione anti-Coronavirus. Nello specifico, dalle 16 di giovedì 3 giugno potranno accedere alla prenotazione tutte le persone a partire dai 12 anni di età, comprendendo anche i ventenni e gli over 30 che erano in attesa di essere inseriti. Dai 12 ai 16 anni verrà somministrato il Pfizer, come approvato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, e dall’Aifa, Agenzia italiana del farmaco.

Proseguiranno normalmente le prenotazioni per tutte le altre categorie, quindi dai 40 anni a salire, con un canale preferenziale di priorità per i pazienti fragili e caregiver, persone con patologie e per gli over 60-70-80. Per accedere sarà sempre necessario doversi prenotare sulla piattaforma www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it., oppure chiamando al numero verde 800 00 99 66 o mandando sms al 339-9903947 per essere ricontattati. Per info si può chiamare il centralino dedicato della Protezione Civile: 0961 789775.

La prenotazione è obbligatoria per evitare disagi e assembramenti e per far lavorare in serenità ed efficienza il personale.

I pediatri frenano, serve concertazione

«Le prenotazioni per il vaccino anti-Covid ai 12-15enni partono dal 3 giugno sulle piattaforme. Al momento il Ministero della Salute e la struttura commissariale stanno studiando le modalità, quindi si attiveranno le Regioni dove si stanno organizzando tavoli tecnici per arrivare a delle linee guida. Oltre che ad una nuova concertazione». Lo ha spiegato all’ANSA Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria aggiungendo che i medici sono in attesa delle indicazioni delle Regioni. "Domenica scorsa il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che per la vaccinazione agli adolescenti si dovrebbero utilizzare il più possibile i pediatri di libera scelta - ha ricordato - anche perché hanno un radicamento sul territorio e un rapporto di fiducia molto importante con le famiglie. Noi abbiamo dato tutta la nostra disponibilità, adesso siamo in attesa delle indicazioni delle Regioni».

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