Cinquantadue tifosi inglesi sono stati «attenzionati» dalla polizia, perché arrivati fuori tempo massimo per la quarantena in vista della partita di ieri degli Europei all’Olimpico di Roma tra Ucraina e Inghilterra. Gli agenti, sono arrivati ai tifosi grazie ai controlli incrociati effettuati sulle liste degli arrivi e dei biglietti risultavano sospetti. Raggiunti in hotel e invitati a non recarsi allo stadio, due inglesi avrebbero provato a eludere i controlli dicendo che erano arrivati nella Capitale qualche giorno prima a bordo di un’autovettura. Questi sono stati denunciati per false attestazioni. Secondo quanto si apprende da fonti di Questura, altri 50 tifosi sono stati respinti ai cinque check-point allestiti attorno all’Olimpico - in viale Antonino da San Giuliano, su Lungotevere Cadorna, a Lungotevere Thaon Di Revel, in piazza Gentile da Fabriano e a piazza Cardinal Consalvi - per mancanza dei requisiti richiesti per la normativa anti-Covid. Tre i tifosi sottoposti a daspo per 5 anni. Si tratta di due cittadini ucraini e di un tedesco. Due di questi sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.
Euro 2020, la Polizia ferma 50 tifosi inglesi “sospetti”: quarantena non rispettata
Due di loro avrebbero provato a eludere i controlli dicendo che erano arrivati nella Capitale qualche giorno prima a bordo di un’autovettura
Caricamento commenti
Commenta la notizia